Ottanta persone consigliate da assumere come steward all'interno del nuovo stadio e una ditta caldeggiata per la fornitura di calcestruzzo da impiegare per la costruzione dell'impianto.
Pierpaolo Gessa, il funzionario del settore Lavori pubblici del comune di Quartu arrestato a fine novembre nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione dello stadio Is Arenas, passa al contrattacco e parla dell’esistenza di un accordo tra il patron rossoblù Cellino e il primo cittadino Contini.
Davanti al sostituto procuratore Enrico Lussu, si conferma il “grande accusatore” respingendo al mittente tutte le accuse, in particolare quelle mosse nel corso degli interrogatori di garanzia dal presidente del Cagliari e del sindaco di Quartu, arrestati il 14 febbraio insieme all'assessore ai Lavori pubblici del comune quartese, Stefano Lilliu.
Gessa è attualmente agli arresti domiciliari, così come il collega del settore Edilizia privata, Andrea Masala – che sarà interrogato nuovamente domani – e l'impresario Antonio Grussu.







