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Eccellenti esclusioni. Lo tsunami Grillo porta a Roma una truppa di giovani sconosciuti che prendono il posto di numerosi big della politica regionale.  Alla Camera tra i bocciati ci sono tre assessori della Giunta Cappellacci: Giorgio La Spisa (lista Monti), Antonello Liori (Fratelli d'Italia) e Sergio Milia (Udc). Mentre nel Pdl non vengono confermati Bruno Murgia e il coordinatore regionale Settimo Nizzi. Fuori da Montecitorio anche l'operaio cassaintegrato dell'Eurallumina, Antonello Pirotto, candidato con Rivoluzione civile.  

Non entrano a palazzo Madama il noto giornalista ex direttore dell'Unione sarda Mario Sechi, capolista della civica di Monti, tre uscenti del Pdl, Fedele Sanciu, Silvestro Ladu e Carmelo Porcu. A casa anche Giuseppe Cossiga, figlio dell’ex capo dello Stato sassarese e numero due della lista Fratelli d'Italia e Giacomo Sanna, leader Psd’Az.