Pasqua e pasquetta in presidio davanti al Palazzo della Regione. E’ arrivata al 65esimo giorno la protesta n dei lavoratori dei Centri servizi per l'impiego (Csl, Cesil e agenzia di sviluppo). A nulla hanno portato le rassicurazioni arrivate alla vigilia di Pasqua, dalla Giunta regionale e dalla cabina di regia sulla loro vertenza con l'ipotesi di un concorso pubblico per 400 posti nell'Agenzia regionale del Lavoro.
"E' un primo passo – avevano precisato gli operatori – ma il problema è rappresentato dai tempi di svolgimento di tutto l'iter, mentre almeno 100 dei 360 lavoratori si trovano senza stipendio dal 31 dicembre scorso". Gli operatori attendono una risposta alla loro ulteriore richiesta: la fase transitoria, da oggi all'estate nel migliore dei casi, deve esser gestita attraverso una qualche forma di ammortizzatore sociale.
L'assemblea, svoltasi con i rappresentanti sindacati, ha deciso che la manifestazione di protesta prosegua sino a quando non arriverà un sostegno, nella fase di transizione con ammortizzatori sociali o con sussidi, in attesa di un loro ricollocamento nell'Agenzia del lavoro.