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Anche in Sardegna potrebbero esserci sorprese nell'assegnazione dei resti per l'elezione alla Camera dei Deputati. Poco prima di Pasqua, seguendo quanto già fatto dall'ex Idv Massimo Donadi, anche il consigliere regionale del Pd Gavino Manca, primo dei non eletti nella lista dei democratici, ha presentato un ricorso alla Giunta per le elezioni della Camera. 

Se questo organismo dovesse dargli ragione e la decisione venisse ratificata dal voto dell'Aula di Montecitorio, Manca entrerebbe in Parlamento al posto di Valter Verini, suo compagno di partito eletto in Umbria, mentre nell'Isola perderebbero il posto Paolo Vella (Pdl) e sarebbe a rischio anche il diciottesimo parlamentare, Roberto Capelli (Centro Democratico).
 
Manca rivendica il posto in Parlamento ritenendo illegittima l'elezione di questi due parlamentari in quanto sarebbe stata applicata in maniera erronea la legge elettorale nella parte della ripartizione dei resti su base nazionale.
 
Entro 18 mesi la Giunta per le elezioni dovrebbe analizzare la situazione, ma è possibile che si chieda la verifica entro maggio. Intanto nel Consiglio regionale sardo si accelera per definire le incompatibilità di questi consiglieri che non hanno ancora optato per un posto in Parlamento o nell'Assemblea Sarda.
 
Mercoledì alle 17, si riunisce, infatti, la Giunta delle elezioni, presieduta dal vicepresidente Mario Bruno (Pd). Tra le situazioni ancora in bilico quelle del senatore e consigliere di Sel, Luciano Uras, e del deputato e consigliere del Centro Democratico, Roberto Capelli. Hanno già optato per il Parlamento, dimettendosi dal Consiglio, Giuseppe Luigi Cucca e Marco Meloni (entrambi del Pd) e Pierpaolo Vargiu (Scelta Civica alla Camera e Riformatori sardi in Consiglio).