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Dopo l'appello del deputato Pdl, Mauro Pili, arriva la replica del Comune di Quartu: "Su Is Arenas basta slogan e frasi ad effetto". 

Questo il post pubblicato su Facebook dal segretario particolare del sindaco Contini, Michele Pisano:
 
All'amico Mauro Pili, stimato per la grande disponibilità e abnegazione profusa nell'attività politica, devo far notare come sia improprio quanto pubblicato. 
Caro Mauro, così si rischia di non fare buona informazione, anche se da sempre tu cerchi di sopperire al meglio a questa esigenza. Nella situazione attuale, tanto complicata quanto delicata, non è corretto far apparire la Giunta quartese come responsabile della vicenda. Addirittura, il Consiglio comunale, organo sovrano e quindi comunque assolutamente libero di prendere posizione, rischierebbe di essere delegittimato: non servono suggerimenti al Consiglio stesso. 
Insomma, questo è davvero il momento meno opportuno per slogan e frasi ad effetto, proprio perché – al contrario – sarebbe auspicabile comprendere la vicenda. Non voglio certamente biasimare la tua importante azione politica, ma intendo ribadire come sia doveroso, anche per l'Amministrazione, le persone e le famiglie che al momento vivono una "particolare" situazione umana, esplicitare al meglio i fatti senza gettare croci addosso a nessuno.
Con sincero affetto.
 
Non tarda ad arrivare la risposta di Pili: "Caro Michele, è ora di assumersi le responsabilità. Nessuno getta croci addosso a nessuno. Il mio è un appello al buon senso e al senso di responsabilità. Ho già detto che non si può perdere altro tempo. E questa è l'ultima chiamata proprio per salvaguardare quello che di buono ha fatto l'amministrazione comunale di Quartu. Per non perdere tutto e causare danni ingenti. I fatti e la storia amministrativa di questa vicenda saranno chiariti con il tempo. Ribadisco che serve un'assunzione di responsabilità: il comune di Quartu è l'unico soggetto che può decidere, ora e in piena autonomia. Se non lo possono fare gli amministratori direttamente per diverse ragioni coinvolgano qualcun altro nell'esecutivo. Non firmare e non far firmare quell'autorizzazione rischia di essere un danno senza precedenti: preferisco ricevere qualche critica per la sollecitazione, reiterata, piuttosto che stare a guardare e stare in silenzio. Di silenzi in questa vicenda se ne sono sentiti fin troppi. E molti di questi appartenevano alla non nobile casta degli ignavi e dei codardi".
 
Replica infine Pisano: "Ancora garbatamente, ribadisco che non si può parlare di responsabilità come se qualcuno non ne avesse avuta. Allo stesso tempo, è certamente ingeneroso affermare indirettamente che la vicenda sia sottovalutata. Danni ingenti? Come se fosse il Comune di Quartu a non volere continuare il progetto Is Arenas? Non scherziamo. Tutto è molto chiaro, basti rivedere la nota dei Capigruppo di maggioranza di sabato scorso. Allo stesso tempo, parlare di “piena autonomia” del Comune di Quartu significa davvero non voler spiegare quanti fattori siano in gioco. Per quanto riguarda i silenzi, hai ragione: troppi ce ne sono stati. E non posso che notare come qualcuno abbia deciso di rompere tale silenzio appena qualche giorno fa. Responsabilità massima: questo serve da parte di tutti".