Le squadre si sono affrontate a viso aperto e a un Napoli, padrone del campo che fa girare bene la palla, si contrappone un Cagliari corsaro, che fa male appena può, per poi essere sempre pericoloso in contropiede.
E alla prima occasione utile, al 18’, arriva il primo gol rossoblu. Segna Ibarbo che prima sbilancia il suo marcatore con una finta, poi fa scoccare un bel tiro di collo pieno che passa tra difensore e portiere e porta in vantaggio i rossoblu.
Il Napoli reagisce con nervosismo e con falli pesanti. A farne le spese Ibarbo e Dessena, colpiti duro da Cannavaro per spezzare le iniziative in contropiede del Cagliari. Sul finale del primo tempo il partenopei reclamano un rigore per un presunto fallo su Cavani, ma l’arbitro De Marco è irremovibile e le due squadre vanno a riposo con il Cagliari in vantaggio di un gol.
Il secondo tempo inizia subito forte. Il Napoli segna grazie a un tiro di Hamsik deviato da Astori. L’arbitro prima annulla poi, dopo essersi consultato con i collaboratori, convalida. I dubbi erano sulla posizione di fuorigioco di Cavani sul tiro di Hamsik deviato di tacco dal difensore del Cagliari. A quel punto, tra le proteste dei giocatori sardi e accerchiato dai napoletani attorno, De Marco ha prima sentito l'arbitro di linea sulla posizione di Cavani, poi si è spostato dal guardalinee, poi è di nuovo tornato dall'arbitro addizionale, e alla fine ha convalidato indicando il centrocampo.
La decisione non va giù al mister rossoblu Pulga che protesta vivamente e viene espulso dal campo.
Il Cagliari subisce il colpo e si chiude ancor più in difesa. E al 64’ Cavani, in sospetta posizione di fuorigioco, segna il secondo gol del Napoli ribaltando il risultato.
Ma ci pensa Sau con un gran gol a pareggiare i conti. Beccato tutta la partita dai tifosi partenopei perché ex giocatore della Juve Stabia, il piccolo attaccante di Tonara fa tutto da solo. Stoppa la palla in piena area e con un tiro preciso batte Rosati.
La beffa arriva, però, al 94’. In pieno recupero gol di Insigne e Napoli nuovamente in vantaggio. Finisce 3 a 2 per i partenopei, tra tanta delusione rossoblu e un accenno di rissa.







