Eclatante protesta di un gruppo di giovani del Master and Back durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di Mobilità, opportunità e volontariato in Europa (Move). Una decina di giovani che hanno partecipato al bando per i percorsi di rientro hanno interrotto la presentazione del programma e hanno chiesto all'assessore regionale del Lavoro, Mariano Contu, e al direttore dell'Agenzia del Lavoro, Stefano Tunis, per spiegare i motivi del blocco del bando e delle risorse.
"Il bando è bloccato e la graduatoria non scorre – hanno denunciato – vogliamo capirne il motivo, ma nessuno ci ha ricevuto e sono mesi che aspettiamo". Tunis ha replicato che "la delibera della Giunta è pronta e dovrà essere iscritta all'ordine del giorno dell'esecutivo". Un appello perché si acceleri con l'esame della delibera è arrivata anche dall'assessore regionale della Pubblica istruzione, Sergio Milia.
A sostegno dei giovani, il leader del Pd in Consiglio regionale, Giampaolo Diana, che ha presentato oggi un'interpellanza. "Il Presidente della Regione e l'assessore del Lavoro – afferma Diana – devono chiarire le motivazione che hanno portato a bloccare la procedura integrativa dell'Avviso dei percorsi di rientro delle annualità 2010 e 2011 che ha suscitato, comprensibilmente, allarme e preoccupazione dei partecipanti al bando che da mesi attendono di poter attivare il loro percorso di rientro".
Il progetto. A partire dal prossimo mese di maggio sono questi i servizi principali che l'Agenzia regionale del Lavoro metterà a disposizione con il Centro per la mobilità giovanile, presentato oggi alla stampa dagli assessori dell'Istruzione e del Lavoro, Sergio Milia e Mariano Contu, e dal direttore dell'Agenzia, Stefano Tunis. L'obiettivo è quello di creare un punto di riferimento per i giovani interessati a formare le proprie conoscenze in Europa.
Move. L'iniziativa denominata Move (Mobilità opportunità e volontariato in Europa), che si rivolge alla fascia di popolazione di età compresa tra i 15 e i 24 anni, punta ad incrementare le possibilità di trovare un lavoro, attraverso stage o tirocini o un apprendistato in un altro Paese dell'Ue, promuovendo anche studi, ricerche o convegni sul tema della mobilità e coinvolgendo scuole, università, enti locali, imprese e associazioni datoriali, oltre agli enti di formazione professionale. Il direttore dell'Agenzia ha anche annunciato che "é in programma lo sviluppo di un passaporto europeo delle competenze che ha l'obiettivo di migliorare la trasparenza e il trasferimento delle competenze, appunto, acquisite mediante l'apprendimento formale e non formale in tutta l'Europa, nell'ambito delle politiche comunitarie previste per il 2020".







