Soldi in arrivo per le aree più in crisi dell'Isola. Entro settembre verranno scelti i migliori progetti destinati ad attivare le filiere di sviluppo locale nelle aree di crisi della Sardegna. Oltre ai 10 milioni di euro per il Sulcis, sono disponibili 245 milioni per la formazione, il sostegno alle imprese, le azioni di contesto o l'infrastrutturazione delle aree di Ottana, Siniscola (50 mln), di Oristano (30 mln), di Porto Torres (65 mln), di Tossilo (72,4 mln con un progetto pilota già avviato), di La Maddalena (13,7 mln) e della Marmilla (14 mln).
Gli ambiti di intervento sono l'agroalimentare, la blue economy, economia del mare, la green economy, il settore manifatturiero e altri settori tradizionali a cui si aggiunge il turismo, "quello più strategico e con un potenziale inespresso". Le misure a sostegno dell'attività di impresa sono state presentata alla stampa questo pomeriggio dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e dall'assessore regionale della Programmazione, Alessandra Zedda. Con l'avviso che sarà pubblicato il 20 maggio sul sito della Regione, si apre la prima fase in cui le imprese e potenziali interessati potranno presentare le manifestazioni interesse (dall'11 giugno all'11 luglio). "Si tratta di un cambio di rotta totale rispetto al passato per aree che soffrono di impostazioni e soluzioni obsolete – ha detto Cappellacci – oggi stiamo investendo valorizzando il capitale umano e le potenzialità presenti nel territorio".
"Stiamo approfondendo la possibilità di far rientrare anche le aree in difficoltà del Sarrabus e del Gerrei – ha spiegato l'assessore Zedda – e inizieremo a lavorare per allineare tutte le parti della Sardegna interessate".
Gli interventi territoriali potranno estrinsecarsi in progetti di sviluppo fino a 600 mila euro per la creazione di nuove imprese e il potenziamento di quelle esistenti con un
regime di incentivazione che prevede anche la formula De minimis, mentre oltre questa cifra si parla di interventi regionali che potranno contare sui pacchetti integrati di
agevolazione (Pia) e di contratti di investimento.