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Il primo lavoratore a salire sul palco per rivolgere un saluto a Papa Francesco è stato poco dopo le 9 Francesco Mattana, operaio della Sardinia Green Island, in cassa integrazione. L'operaio di una delle tante aziende in crisi della Sardegna, ha spiegato al Pontefice i problemi che il mondo del lavoro attraversa nell'isola da sud a nord.

   "Dal febbraio 2009 sono senza lavoro – ha detto il cassintegrato sardo al Papa – migliaia di cassintegrati, disoccupati e precari appartenenti ad ogni settore lavorativo sono qui presenti a renderle omaggio e a ringraziarla per la sua presenza che è di grande incoraggiamento per noi e per le nostre famiglie. La mancanza di lavoro rende lo spirito debole, una debolezza che genera paura e le conseguenze più dure della carenza di lavoro sono a carico delle famiglie".

  'Papa Francesco grazie soprattutto per aver scelto di cominciare questa giornata proprio incontrando gli uomini e le donne del mondo del lavoro, che vivono una stagione di gravissima crisi, ma che coltivano la speranza di superare le difficoltà". Con queste parole un pastore di Dorgali (Nuoro), Luciano Utzeri Bacchitta, ha salutato papa Francesco.

     FO/IMPA rappresentare il mondo del lavoro sardo davanti al Papa, questa mattina a Cagliari, ma anche un esempio di successo. Maria Grazia Patrizi, presidente della cooperativa Primavera 83 ha raccontato al Pontefice l'esperienza di una impresa nata trent'anni fa per iniziativa dell'assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Cagliari.

   "Siamo nati per la caparbia volontà di un gruppo di giovani – ha detto l'imprenditrice sul palco di via Roma – che hanno creduto alla cooperazione per creare il loro posto di lavoro. Attualmente la nostra cooperativa dà occupazione a 110 persone: gli accordi di collaborazione con i servizi sociali territoriali ci permettono di includere oltre un terzo di lavoratori 'vulnerabili' tra cui invalidi, sofferenti mentali, carcerati e tossicodipendenti. Per noi la cooperativa sociale – ha aggiunto Patrizi – è un'impresa che, attraverso la solidarietà, risponde ai criteri del mercato. Santo Padre le chiediamo di benedire tutte le realtà imprenditoriali della nostra isola, dalle grandi industrie alle più piccole società. La sua presenza e soprattutto la sua preghiera – ha concluso l'imprenditrice – ci sono di grande incoraggiamento per continuare con fiducia e determinazione il nostro lavoro imprenditoriale. Grazie Santità"