Il giro della Sardegna in 12 giorni sui pattini a rotelle in linea per far conoscere i suoi progetti anticrisi e a costo zero. Dodici tappe per 850 chilometri, circa 70 al giorno, di pattinate tra saliscendi e tornanti delle suggestive e panoramiche strade della costa sarda.
Ha scelto un mezzo di locomozione insolito ed ecologico Giancarlo Labate, 43 anni, di Carbonia, psicologo e pattinatore a livello agonistico. La sua idea parte da "Su aggiudu torrau", ovvero l'aiuto reciproco, una sorta di baratto, di economia senza denaro, dove si offre una certa prestazione e in cambio si riceve un corrispettivo ma non in moneta sonante.
Stampata sulla maglietta Giancarlo ha una massima di Gandhi che riassume anche la sua filosofia: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo". La indosseranno anche gli altri tre membri di questa comitiva di "imprenditori fai da te", un autista, un ciclista e un cameraman, che filmerà tutte le fasi del giro.
Un tour dal 25 settembre al 6 ottobre che parte da Calasetta, nella costa sud occidentale della Sardegna, e toccando solo le località costiere da un capo all'altro dell'isola, giunge a Carbonia. La carovana si fermerà in 12 località. Saranno allestiti punti di informazione per cercare di costruire progetti di sviluppo sostenibile e dove chi vuole può mettere in campo le proprie competenze. Ma anche evidenziare le criticità o suggerire strade per uscire dalla crisi che poi saranno raccolte in un documento da inviare alla Regione.
"L'obbiettivo è favorire aggregazioni puntando a far circolare non denaro ma idee per far uscire la Sardegna da questa grave situazione", spiega Labate. Il punto di forza del progetto sono le risorse, la cultura, le tradizioni, le competenze e le bellezze storiche e naturalistiche di questa terra
"Esiste un modo di stringere relazioni di tipo collaborativo e non competitivo – sottolinea Giancarlo – Con questo progetto intendiamo favorire scambi di esperienze, risorse e competenze, aggregare le diverse realtà, pubbliche e private".
Qualche esempio? C'è chi sa costruire itinerari turistici, portare avanti laboratori per anziani, progetti per l'infanzia, chi ancora mette a disposizione la propria musica, chi offre un piatto di culurgiones (tipici ravioli sardi di patate) e tanto altro ancora. Un paio di pattini, una bici e un'auto con le 4 frecce lampeggianti, necessaria per trasportare l'attrezzatura per documentari e foto, la carovana percorrerà le strade panoramiche.
Il video, assieme ad una guida turistica con la descrizione dei luoghi e le loro peculiarità, sarà poi diffuso per far conoscere la Sardegna in tutta Europa. Giancarlo testerà il suggestivo percorso con i pattini e un prototipo di freni speciali a disco idraulico che si azionano con un pulsante, fabbricati in Germania, a prova di discese impegnative.
"Il mio sogno – confessa – è dare vita al primo giro a tappe sui pattini in Sardegna a livello internazionale, coinvolgendo le amministrazioni e il territorio. Un modo intelligente di creare indotto economico e turistico". Sport, solidarietà, cultura e turismo, in questo progetto a cui hanno già dato la loro adesione albergatori, aziende, associazioni, artisti e semplici cittadini.
TUTTE LE TAPPE
Queste le 12 tappe del giro della
Sardegna in pattini.
– I TAPPA – mercoledì 25 settembre – Calasetta-Pula, 85 km. Dopo i primi 40 km, cioè fino a Teulada, la strada inizia a costeggiare alcune località balneari. Arrivati a Santa Margherita di Pula la strada scende al livello del mare e rimane pianeggiante.
– II TAPPA – giovedì 26 – Pula-Solanas, 84 Km, dalla costa ovest alla est, passando per il Poetto di Cagliari. Un percorso prima pianeggiante e poi fatto di saliscendi.
– III TPPA – venerdì 27 – Solanas-Muravera, 62 Km di tragitto sulla costa sud orientale della Sardegna. Si prosegue lungo l'Orientale sarda con la tappa più corta del giro.
– IV TAPPA – sabato 28 – Muravera-Tortolì, 74,5 km. Un itinerario quasi esclusivamente in pianura.
– V TAPPA – domenica 29 – Tortolì-Dorgali, 62,5 Km, la più impegnativa. Dal livello del mare, giunti a Lotzorai la strada inizia a salire per 30 km con qualche tratto in pianura per riprendere fiato. Dopo Baunei la strada spiana un pò per poi diventare decisamente difficile nel tratto finale della salita a Genna Silana a quota 1026 mt sul livello del mare. Da qui si affronta una discesa fatta di tornanti e di pendenze difficili tali da richiedere il massimo impegno.
– VI TAPPA – lunedì 30 – Dorgali-San Teodoro, 83,8 Km. Una lunga discesa di 22 km che porta fino a Orosei. Da questo momento in poi la tappa è pianeggiante a parte uno strappo finale poco prima di Santodoro con punte del 10%.
– VII TAPPA – martedì 1 ottobre – San Teodoro-Santa Teresa di Gallura, 87 km. Tappa lunga ma con poche difficoltà. Gli unici tratti impegnativi si trovano poco prima e poco dopo Arzachena al km 34 e al km 50.
– VIII TAPPA – mercoled' 2 – Santa Teresa di Gallura-Castelsardo, 70 km. La tappa presenta un percorso semplice fino a Baia Vignola dopodiché la strada inizia a salire e per 30 km si affrontano alcuni saliscendi con difficoltà media.
– IX TAPPA – giovedì 3 – Castelsardo-Alghero, 69,3 km. Tappa quasi esclusivamente in pianura con passaggio da Porto Torres.
– X TAPPA – venerdì 4 – Alghero-Cuglieri, 64,2 km. Si comincia a scendere lungo l'altro versante dell'isola. Il tragitto è più corto ma molto impegnativo. Ci sono da affrontare due salite con discrete pendenza.
– XI TAPPA – sabato 5 – Cuglieri-Guspini, 87 km.
– XII TAPPA – domenica 6 – Guspini-Carbonia, 71,4 km. È la tappa conclusiva che porterà a Carbonia passando da via Gramsci con arrivo in Piazza presumibilmente per le ore 12-13.