“Sono amareggiato non tanto per me, ma per la Sardegna: c'erano in ballo tanti progetti per il porto di Cagliari e tante opportunità di lavoro". È il commento a caldo del presidente dell'Autoritá portuale di Cagliari Piergiorgio Massidda a poche ore dalla sentenza del Consiglio di Stato che dichiara illegittima la sua nomina di due anni fa.
"Sto ricevendo tante telefonate di solidarietà – spiega all'ANSA – e persino offerte di lavoro dall'estero. Ma io rimarrò qui in Sardegna. Ho dovuto disdire proprio oggi un incontro con importantissimi armatori per il bando dei maxiyacht al Molo Ichnusa. E stavamo per andare a Singapore per salvare la stagione delle crociere a Cagliari dal momento che alcune grandi compagnie avevano intenzione di non fare più tappa in Sardegna. Ma sono preoccupato – prosegue Massidda – anche per il traffico container. In generale posso dire che anche il più bravo commissario del mondo che dovesse amministrare il porto di Cagliari avrebbe difficoltà a mandare avanti quanto stavamo facendo. Molti interlocutori con i quali avevamo avviato trattative e progetti sono rimasti sconcertati da quanto accaduto. Un rischio – avverte – non solo per la Sardegna, ma anche per tutta l'Italia: questa sentenza avrà conseguenze in tanti altri porti".