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Totale e immediata abolizione del finanziamento pubblico al funzionamento dei gruppi consiliari regionali. Lo chiede l'Idv con il vicesegretario Salvatore Lai ricordando che il suo partito ha presentato da tempo una legge di iniziativa popolare corredata da migliaia di firme.

   "I fondi – spiega l'esponente dell'Italia dei valori – sono spreco di risorse pubbliche che potrebbero essere utilizzate per il lavoro, tragica emergenza insieme alla povertà diffusa nella nostra isola: i consiglieri regionali hanno le risorse sufficienti, costituite da ciò che percepiscono per la loro carica, così come i servizi messi a loro disposizione dal Consiglio regionale, per far fronte a qualsiasi iniziativa, convegni, incontri e quant'altro", chiarisce Lai.

Intanto, dopo la notizia dell’indagine sul capogruppo Pdl Mario Diana e sui 33 consiglieri regionali del centrosinistra indagati, Pd e Pdl reagiscono. Il segretario del Pd, Silvio Lai, anche lui finito nell'inchiesta, punta tutto sulla "correttezza" nell'utilizzo delle risorse messe a disposizione dei gruppi e risponde a quegli alleati scettici sulle primarie in vista delle regionali 2014.

   "Il magistrato – spiega – sta chiedendo chiarimenti sull'utilizzo di risorse per le attività istituzionali, che sono state fatte, e noi daremo spiegazioni. Penso che si chiuderà tutto in brevissimo tempo. Certo – confessa – il modo in cui è stata rappresentata dalla stampa una semplice richiesta di informazioni ha turbato il nostro elettorato, ma credo che in tempi brevi si farà chiarezza sul fatto che nel Partito democratico non c'è niente da nascondere e siamo assolutamente trasparenti in ogni attività economica, istituzionale e politica".

Mentre Mario Diana, attuale capogruppo di Sardegna è già domani ed ex capogruppo Pdl passa al contrattacco e si difende. "Contrariamente a quanto si afferma sui giornali – precisa Diana – nel mese di agosto di quest'anno non ho varcato la soglia di alcuna gioielleria e non ho mai acquistato in vita mia orologi della marca che viene citata negli articoli".

   "Inoltre – aggiunge – è sotto gli occhi di tutti che, due mesi fa, già da molto tempo non ero più presidente del gruppo del Popolo della Libertà, formazione che ho avuto l'onore di presiedere fino al 7 giugno 2012. Sono certissimo che tanto io quanto il gruppo consiliare del Pdl non avremo difficoltà a dimostrare che i fondi per il finanziamento del gruppo sono stati spesi in maniera corretta, per attività strettamente connesse all'esercizio delle funzioni elettive attribuite per mandato ai consiglieri regionali”