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Dopo la fine del contratto per i lavori sulla Statale 131 è arrivato il licenziamento collettivo per i 41 dipendenti della Mambrini Costruzioni impiegati nel cantiere di rifacimento del tratto di strada fra Serrenti e Villasanta-Sanluri. Martedì 22 ottobre i rappresentanti sindacali incontreranno i vertici della Mambrini al Ministero del Lavoro e chiederanno all'impresa di ritirare la procedura di licenziamento.

 E' l'epilogo della rescissione da parte della committente Anas del contratto d'appalto con l'impresa romana, dopo che questa  aveva sospeso il lavori a marzo del 2012 per un contenzioso di natura economica con l'azienda statale delle strade. La comunicazione del licenziamento collettivo è stata inviata oggi alle segreterie territoriali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil che, in tarda mattinata, hanno tenuto un'assemblea con i lavoratori nel cantiere di Villagreca sulla 131.

  "A pagare per questa guerra fra Anas e Mambrini Costruzioni –  è detto in un comunicato dei sindacati – sono i lavoratori dell'impresa che non hanno nessuna responsabilità diretta nelle cause che hanno portato al licenziamento". Da parte delle segreterie delle organizzazioni un duro attacco alla Regione: "l'assenza totale dell'Esecutivo che dovrebbe intervenire con autorevolezza, anche avocando a sé poteri straordinari per contrastare quanto sta accadendo” e pesanti critiche anche all'Anas per il suo atteggiamento "irrispettoso e arrogante che evidenzia superficialità e insensibilità ai problemi dei lavoratori". Un incontro è stato chiesto anche al Prefetto.