Raffaele Pennacchio, 55 anni, medico, affetto da sla, membro del direttivo del del comitato 16 novembre Onlus è morto ieri sera in albergo. Poche ore prima, dopo una giornata di presidio sotto il ministero, aveva incontrato i tecnici del ministero per chiudere l’accordo sull’assistenza domiciliare. E di sera, in labergo, è morto. “Non immaginavamo potesse accadere, dopo l'incontro sembrava semplicemente stanco, altrimenti lo avremmo immediatamente messo in sicurezza. Questa morte ce l'hanno sulla coscienza il governo precedente e quello attuale, che ci hanno costretto a fare nove presidi in un anno e mezzo''.
E' quanto afferma Mariangela Lamanna, vicepresidente del comitato 16 novembre Onlus, che assiste i malati di Sla. ''La morte di Raffaele Pennacchio per noi e' un colpo senza possibilità di ripresa. Dopo aver smontato il presidio ieri davanti al ministero dell'Economia in via Venti Settembre siamo arrivati in albergo nei pressi e li' si e' sentito male''. ''Raffaele era un grande combattente- conclude – e la notte prima aveva voluto essere davanti al ministero dell'Economia, dormendo in ambulanza: al chiuso, protetto, ma aveva voluto esserci''.