Prima l'assemblea davanti ai cancelli della fabbrica chiusa a Portovesme, poi la decisione della trasferta a Cagliari. Destinazione: Monte Urpinu dove si svolgono la finale della Fed Cup di tennis femminile, fra Italia e Russia. È la nuova protesta che i lavoratori in cassa integrazione dello stabilimento Alcoa hanno deciso questa mattina per avere il massimo della visibilità sulla loro vertenza.
"Si parte per Cagliari – ha annunciato al megafono Rino Barca, segretario provinciale e regionale della Fsm-Cisl – dobbiamo fare sentire la nostra voce e tenere alta l'attenzione". Tra i lavoratori e i sindacati c'è la preoccupazione per il futuro. "Noi chiediamo che quanto annunciato al Ministero dello Sviluppo economico lunedì scorso a Roma abbia un'applicazione – ha spiegato a margine della breve assemblea Roberto Forresu, segretario della Fiom – perché è necessario riavviare lo stabilimento e far partire al più presto la filiera dell'alluminio".
Il tavolo romano tra le istituzioni e i sindacati si è concluso con la promessa di valutare la possibilità di un altro anno di cassa integrazione, e di avviare una serie di appuntamenti sino a fine novembre quando ci sarà un confronto Alcoa-Klesch per verificar se vi sono le condizioni per la vendita dello stabilimento sardo.