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Avrebbero falsificato i registri della Cassa economale del Centro di Salute Mentale di alcune Asl della Sardegna, giustificando con fatture fasulle o gonfiate spese personali e ammanchi, inoltre si sarebbero appropriati di attrezzature e materiali degli uffici. I carabinieri del Nas di Cagliari e Sassari, con la collaborazione dei militari delle Compagnie di Quartu, Iglesias e Tonara, hanno arrestato un dipendente della Asl, residente a Domusnovas – ora agli arresti domiciliari – mentre per un secondo impiegato, di Quartu, è scattato l'obbligo di dimora nel comune di residenza.

   I due sono accusati di peculato e falso materiale in atti contabili. L'arrestato deve anche rispondere di circonvenzione di incapace: avrebbe abusato dello stato di infermità psichica di una dipendente dell'Asl, raggirandola e derubandola, promettendole rapporti sessuali, alcuni anche consumati.

   I provvedimenti, eseguiti questa mattina, sono stati richiesti dal sostituto procuratore Daniele Caria e firmati dal Gip Simone Nespoli. Le indagini del Nas sono scattate alcuni mesi fa. a seguito di una segnalazione arrivata dall'interno della Asl su operazioni sospette. I due, ancora dipendenti dell'azienda sanitaria, secondo quanto accertato dai carabinieri, avrebbero "spesato" a carico della Cassa Economale numerosi acquisti privati. In particolare tra il 2007 e il 2010 avrebbero falsificato i "Registri di prima nota" del centro di Salute Mentale dell'Asl, registrando fatture redatte fittiziamente o gonfiate, tutto per giustificare spese mai sostenute o acquisti personali.

   Non solo, i due si sarebbero anche appropriati di mobili e attrezzature di proprietà dell'Asl. Proprio in queste ore i carabinieri stanno perquisendo le loro abitazioni, dove gran parte del materiale è stato ritrovato. Più grave la posizione del dipendente Asl finito ai domiciliari. L'uomo approfittando della condizione psichica di una dipendente dell'ufficio, l'avrebbe circuita promettendole rapporti sessuali, alcuni dei quali consumati. Ottenuta la sua fiducia l'avrebbe derubata. Le indagini sono in corso per quantificare il danno causato alla Asl e l'ammontare del denaro portato via alla disabile.