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I tempi dei risarcimenti per i danni provocati dall'alluvione della settimana scorsa non saranno brevissimi. Lo ha lasciato intendere il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, rispondendo ai sindaci dei comuni danneggiati.

   "Per il momento – ha detto sul tavolo ci sono solo i 20 milioni di euro già a disposizione del subcommissario Cicalò, che però per spenderli ha bisogno di una lista delle priorità e che comunque avrà materialmente il denaro in cassa solo fra due o tre mesi".

   Secondo Gabrielli, per fare una ricognizione seria dei danni servono ancora nove settimane e lo Stato, ha chiarito, non risarcirà i danni per i beni mobili non afferenti ad attività d'imprese. Detto in parole più semplici, le famiglie che hanno perso tutto a causa dell'alluvione, ad esempio elettrodomestici, biancheria e mobili, non potranno contare su alcun risarcimento da parte dello Stato. "Di questo se ne dovrà occupare la Regione, se lo ritiene opportuno", ha precisato il prefetto.