massidda-attacca-mura-pd-and-ldquo-non-ha-mai-presentato-n-and-eacute-un-disegno-di-legge-n-and-eacute-un-and-rsquo-interrogazione-and-rdquo

Piergiorgio Massidda, neocommissario dell’Autorità portuale cagliaritana attacca Romina Mura, Pd.  E sulla sua pagina facebook scrive: “Ringrazio l'on. Romina Mura perché nella sua dichiarazione di ieri ha candidamente ammesso che in questi due anni ho lavorato bene. Capisco dal suo curriculum vitae parlamentare che sta centrando la sua attività sulla mia persona tanto che dopo quasi un anno di attività non è riuscita a presentare neanche un disegno di legge o interrogazione a prima firma (vedi scheda allegata). Sono onorato di essere l'oggetto di uno dei suoi rarissimi atti. È stata così tanto concentrata sul mio lavoro da non accorgersi che nella sua commissione sono state votate nomine di presidenti più poveri di titoli di me, ma con un curriculum arricchito da tessere di partito.

Spero”, aggiunge, “che dopo questa interrogazione decida finalmente di occuparsi dei problemi reali della Sardegna. Grato di questa attenzione le offro la mia più totale disponibilità, vista la mia esperienza di 17 anni tra camera e senato, per aiutarla a individuare gli strumenti più incisivi per difendere la nostra terra e qualificare la sua presenza in parlamento”.

Massidda ha anche pubblicato, sempre sulla propria pagina facebook, la scheda di Romina Mura. La sfida va avanti perché proprio oggi la Mura ha depositato un’interrogazione al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. E chiede “ i motivi che hanno indotto il Ministro a procedere alla nomina a Commissario dell’Autorità portuale di Cagliari dello stesso soggetto che, sulla base di una sentenza esecutiva, è stato dichiarato decaduto per carenza di competenze”, e “perché il Ministro non abbia ritenuto di affidare la funzione commissariale a un tecnico del Ministero o ad altri esperti provenienti dalle Capitanerie, o comunque a soggetti dotati della necessaria competenza”.

Lo accusa poi di “aver sostanzialmente disatteso ed eluso l'esecutività di una sentenza, ponendo in essere un atto arbitrario di surrettizio aggiramento di un provvedimento di un giudice” e chiede la revoca della nomina.