crollo-al-dettori-la-procura-valuta-l-and-rsquo-apertura-di-un-fascicolo

La Procura di Cagliari sta valutando se aprire un fascicolo sul crollo del soffitto al Liceo Dettori. Il procuratore capo Mauro Mura si è informato di persona sui fatti accaduti stamattina ed è in attesa di ricevere la relazione conclusiva dei vigili del fuoco. Del resto il bilancio dei feriti per il crollo del soffitto di un'aula del Liceo, poteva essere molto più grave. Il crollo – secondo i primi accertamenti – potrebbe essere riconducibile al cedimento di un intradosso, in pratica una sottile parte di mattoni che si trova tra il travetto e l'intonaco.

Attualmente i Vigili del fuoco stanno effettuando controlli in tutta la scuola. "Stiamo eseguendo controlli su tutti i solai dell'istituto – ha detto l'ingegnere della Provincia di Cagliari, Michele Camoglio – il soffitto non aveva segni di cedimento".
I tre feriti – una professoressa di Italiano e due studenti della Prima C del Liceo – sono stati soccorsi e medicati, ma non sono gravi.

Drammatiche le testimonianze degli studenti."Abbiamo sentito un boato, poi si è staccata la corrente elettrica e abbiamo capito che era successo qualcosa di grave". È il racconto di Alessandro Marongiu, rappresentante degli studenti del Liceo Dettori che frequenta la Quinta C, a pochi metri dalla classe in cui è crollata la parte del soffitto, causando tre feriti.

"Siamo rimasti un breve periodo in aula – racconta ancora lo studente – poi siamo usciti nel corridoio e abbiamo visto i ragazzi della Prima. Erano sconvolti, alcuni piangevano. Li abbiamo portati all'esterno dove sono andati tutti gli studenti dell'ala". 

Il rappresentante degli studenti parla dei soccorsi: "Vigili del fuoco e ambulanze sono arrivate subito, la professoressa ferita è stato subito trasportata in ospedale".
Le verifiche dei Vigili del fuoco, intanto, proseguono: colpendo il soffitto della classe accanto a quella del crollo è subito caduto. Invece, nelle classi ai piani superiori non sarebbero stati riscontrati questo tipo di problemi. Intanto il commissario straordinario della Provincia, Pietro Cadau, arrivato al Dettori dopo il crollo del soffitto di una classe, annuncia di essere pronto a violare il patto di stabilità pur di far rientrare al più presto gli studenti a scuola.

"É stato un fatto insospettato, un grave pericolo per i ragazzi. Stiamo eseguendo i controlli in tutte le aule – spiega – poi vedremo quali saranno gli interventi urgentissimi da prendere. Siamo in difficoltà abbiamo in cassa 170 milioni, bloccati a causa del patto di stabilità. Siamo pronti a violarlo in modo che i ragazzi rientrino a scuola. Adesso i vigili del fuoco ultimeranno le ispezioni e ci diranno quali classi rimarranno chiuse. Abbiamo già contattato i presidi degli altri istituti dove sono disponibili le classi per ospitare i ragazzi in attesa dei lavori".
Tra il 2009 e il 2010, fanno sapere dalla Provincia, i tecnici del ministero avevano effettuato un sopralluogo senza riscontrare nulla. "Gran parte dei 74 istituti scolastici che dipendono dalla Provincia avrebbero bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma siamo bloccati", ha ribadito Cadau. 

"Una tragedia sfiorata ma ampiamente annunciata quella del liceo classico Dettori, perché le istituzioni hanno chiarissimo il quadro del degrado che caratterizza oltre il 50 per cento delle scuole in provincia di Cagliari ma che in questi anni non ha spronato chi governa a intervenire con un piano per l'edilizia scolastica". Lo ha detto, parlando di atteggiamento irresponsabile, il segretario della Camera del lavoro Cgil di Cagliari Carmelo Farci. Il caso ha fatto scalpore anche oltre Tirreno: “La tragedia sfiorata questa mattina al Liceo Dettori di Cagliari, dove in un'aula al pian terreno è crollato parte del soffitto, conferma la necessità di dare massima attenzione alla messa in sicurezza degli edifici scolastici", ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della Camera.