"Il nostro obiettivo è quello di avere in Sardegna un sistema giudiziario efficiente e al passo con i tempi, come oggi la società civile desidera. L'innovazione servirà a velocizzare le pratiche, uno dei problemi fondamentali della giustizia italiana".
L'assessore regionale degli Affari generali, Mario Floris, commenta così la firma dell'intesa con il presidente dell'Ordine degli avvocati, Ettore Atzori, per l'apertura del primo punto di acceso telematico della giustizia.
Già da domani gli oltre cinquemila avvocati della Sardegna, a partire da quelli di Cagliari, potranno utilizzare il nuovo sistema per consultare da casa, ufficio o da qualsiasi altro supporto informatico come tablet e telefonini, i propri fascicoli, i documenti e le varie comunicazioni giudiziarie. In questo modo verrà ridotta di gran lunga la burocrazia e il carico sugli uffici giudiziari. Progressivamente l'intesa verrà estesa a tutti i Tribunali isolani con appositi accordi con gli Ordini degli avvocati. Si avvia, dunque, il processo civile telematico nell'Isola. Dopo una fase transitoria di "doppio binario" che consentirà il deposito di atti sia in forma cartacea che informatizzata, a partire dal 30 giugno 2014 nei procedimenti civili i difensori avranno l'obbligo di passare alla sola modalità telematica.
"La Regione Sardegna è all'avanguardia nell'informatizzazione della giustizia – ha evidenziato l'assessore Floris – Abbiamo impegnato grandi risorse e ne stiamo reperendo ancora per ultimare il progetto e garantirne il funzionamento. La conferma dell'eccellenza riconosciuta al nostro sistema informatico arriva dalla valutazione del Governo nazionale che sta studiando di affidare alla nostra regione l'archivio storico delle memorie informatiche e telematiche di tutto il nostro Paese. Una valutazione fatta in base sia alla presenza di strutture e ambienti anche naturali per la conservazione dei dati nell'Isola, sia per lo stato avanzato delle nostre conoscenze".







