Sau bestia nera di Perin: doppietta l'anno scorso quando il portiere era nel Pescara e due gol anche quest'anno, sempre decisivi per la vittoria del Cagliari. L'ultimo, in pieno recupero. Genoa affossato dal bomber che sta ritrovando forma e reti: chissà se è ancora in tempo per la nazionale e per il Brasile. Ma la squadra di Gasperini ha giocato più di un tempo in dieci. Quando Manfredini è stato espulso per un affrettato giallo (reciproche scorrettezze in area con Conti come tante se ne vedono quando si sta per battere un corner) i liguri erano sopra di un gol grazie a Gilardino.
Due a uno, dunque. I gol e l'espulsione sono gli elementi chiave di una partita che nella ripresa si è giocata, per forza di cose, a una sola porta, quella di Perin. Bravo tra l'altro a
prendere tutto quello che si poteva prendere: tiri da fuori, soprattutto, e una gran rovesciata di Conti gettata con un colpo di reni oltre la traversa. Una gara piena di tensione: tanto è vero che alla fine si è accesa una mischia a centrocampo con tanti giocatori che evidentemente avevano qualcosa da dirsi.
All'inizio bene il Cagliari che, memore della brutta figura (iniziale) con il Sassuolo, sembrava intenzionato a cambiare registro. Ma al 16' è arrivata la botta a sorpresa: passaggio filtrante di Lodi con Gilardino bravo a tenere la palla fra Astori e Rossettini che lo stavano chiudendo. Al momento giusto il bomber ex Bologna ha infilato Avramov in uscita. Cagliari choccato è scomparso, con il Genoa bravo a nascondergli il pallone. Alla fine della ripresa, però, l'episodio che ha ri-cambiato il copione: Conti e Manfredini si strattonano in area mentre si attende il corner. Giallo a tutti e due: solo che
per il genoano è già il secondo. Giocatore incredulo, ma rosso a quel punto inevitabile.
Nella ripresa la partita è un assedio con Lopez che a un certo punto gioca addirittura con tre punte di ruolo (Nenè, Pinilla e Sau) e due trequartisti (Ibraimi e Cossu). Bravo Perin
a respingere tutto quello che si può: il Genoa si mangia addirittura le mani per un'occasionissima con Antonelli.
Ma c'è Sau. Alla mezz'ora l'attaccante riceve palla sulla sinistra e fa quello che è il pezzo forte del suo repertorio: accentrarsi saltando avversari in dribbling per preparare il destro.
Implacabile. Sembra sfinito il bomber di Tonara. Ma, quando al secondo minuto di recupero sbuca la palla dopo la mezza rovesciata di Nenè, dal mucchio sguscia sempre lui. Terzo gol nelle ultime due partite e addio Genoa.
Cagliari-Genoa 2-1 (0-1).
Cagliari (4-3-1-2): Avramov 6, Pisano 5.5 (13' st Ibraimi 6), Rossettini 5.5, Astori 6, Avelar 6, Dessena 5.5 (1' st Cossu 6), Conti 6.5, Nainggolan 6, Ekdal 6 (31' st Nenè sv), Sau 8,
Pinilla 6. (26 Adan, 19 Oikonomou, 29 Murru, 22 Cabrera). All.: Lopez 6.
Genoa (3-4-3): Perin 7, Antonini 6, Portanova 6 (34' st De Maio 6), Manfredini 5, Vrsaljco 6, Biondini 6, Lodi 7, Antonelli, Fatzatzidis 6 (46' pt Marchese 6), Gilardino 7, Kucka 6 (14' st Gamberini sv). (53 Bizzarri, 69 Sturaro, 2 Sampirisi, 14 Cofie, 26 Centrino, 91 Bertolacci, 16 Calaiò, 9 Stoian, 77 Konate). All.: Gasperini 6.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 5.
Reti: nel pt 16' Gilardino, nel st 30' e 47' Sau.
Recupero: 2' e 4'.
Angoli: 8 a 2 per il Cagliari.
Ammoniti: Pinilla, Kucka, Nainggolan, Conti per gioco falloso, Avramov e Sau per comportamento non regolamentare.
Espulsi: Manfredini per doppia ammonizione.
Spettatori: 4.800 circa.
** I GOL
– 16' pt: palla filtrante in area di Lodi per Gilardino: il bomber ex Bologna protegge la palla, si infila tra Astori e Rossettini battendo Avramov in uscita.
– 30' st lancio lungo per Sau sulla sinistra: il numero 9 si accentra superando due avversari e di interno destro trafigge Perin.
– 47' st cross di Cossu, rovesciata al volo di Nenè che diventa un assist per Sau: il numero 9 in scivolata non sbaglia







