Matteo Renzi vince la sfida di segretario del Pd anche in Sardegna con oltre il 56%: non sfonda il tetto del 60%, fermandosi a circa 11 punti percentuali sotto la media nazionale. Secondo Gianni Cuperlo, che arriva al 24% e terzo Pippo Civati, che sfiora il 20%. Entrambi registrano una percentuale di preferenze più alta rispetto alla media nazionale: Cuperlo a +6% e Civati a +5%. A scrutinio ancora aperto, oltre 2/3 dei seggi esaminati (265 su 319 presi in considerazione su 348 reali), i votanti superano i 47 mila e si potrebbe arrivare alla soglia dei 50 mila, più o meno in linea con i 52 mila votanti delle ultime primarie nell'isola per la scelta del candidato governatore, ma molto lontano dai 106.883 elettori che votarono nella tornata delle primarie per il segretario del Pd nel 2009, quando il 59% scelse Bersani, il 30% Franceschini e l'11% Marino. In meno di un mese dal voto dei tesserati democratici Renzi recupera 10 punti percentuali (50,1% a novembre), Cuperlo ne perde 11 (39,2%) e Civati ne ottiene 10 (9,3%).
Su base provinciale Renzi fa peggio in Ogliastra e meglio in Gallura, mentre Cuperlo fa l'esatto contrario. Civati va meglio a Cagliari (molto bene nel capoluogo dove dovrebbe aver toccato la punta del 28%), è secondo in provincia di Orietasno dopo Renzi ma perde voti nel Medio Campidano.
Secondo un primo calcolo dei voti i 26 delegati all'Assemblea nazionale saranno 15 per la mozione Renzi (Sabina Contu, Efisio De Muro, Giuseppe Casti, Manuela Melis, Pietro Cocco, Gianfranco Ganau, Giuseppina Piccone, Pierluigi Caria, Gianfranco Soletta, Pina Angela Corda, Renato Soru, Roberta Muscas, Roberto Deriu e Lucia Deiana), sette per quella di Cuperlo (Stefano Delunas, Tore Cherchi, Maria Staiti, Giovanna Sanna, Giulio Calvisi, Alessandro Bianchi e Francesca Curridori) e cinque per Civati (Matteo Lecis, Cocco Ortu, Anna Crisponi, Maria Francesca Fantato, Francesco Federico e Sergio Lorrai).
Per il segretario del Pd Sardo, Silvio Lai, si tratta di un "risultato assolutamente indiscutibile anche per la partecipazione al voto. La maggioranza ampia a Renzi implica che tutto il partito si deve stringere attorno al nuovo segretario. Dopo la fiducia al governo prevista per l'11 dicembre la sfida delle regionali in Sardegna è la prima partita nazionale e per questo motivo chiederò un confronto immediato al nuovo segretario con tutto il gruppo dirigente regionale: il primo appuntamento – ha chiarito Lai – non può essere fatale".
Sono stati 55 mila e 91 i votanti per le primarie in Sardegna. Il dato è stato ufficializzato questa mattina dal segretario del Pd sardo, il senatore Silvio Lai, a margine di una conferenza stampa. Nelle scorse primarie per la scelta del segretario nazionale del 2009 nell'isola avevano votato 106.883 persone, mentre a novembre si era arrivati a 52 mila per la scelta del candidato governatore in vista delle elezioni Regionali del 2014. Intanto si attendono ancora i dati ufficiali delle preferenze per i tre sfidanti sui quali si è imposto Renzi.







