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Entro Natale tutte le famiglie sfollate di Olbia, a causa dell'inagibilità delle abitazioni devastate dall'alluvione, riceveranno un bonifico dal Comune che ha deciso di anticipare i fondi statali a sostegno delle spese per la casa. La priorità della città, come ha detto il sindaco Gianni Giovannelli in conferenza stampa, è "ripristinare la vivibilità". Sono circa 600 i nuclei familiari che ad Olbia non hanno più una abitazione dove stare. Oltre duemila gli sfollati.

   A 160 famiglie i soldi del primo mese sono già arrivati: si tratta di 200 euro a persona per un massimo di 600 euro per lo stesso nucleo familiare. Ma il Comune vuole riportare la città alla normalità, per questo intende utilizzare i Fondi presenti nel conto corrente "Emergenza Olbia", mentre verranno distribuiti presto gli elettrodomestici donati. Nel frattempo il Comune ha iniziato il censimento dei fondi raccolti anche dagli altri soggetti pubblici o privati che hanno istituito un conto corrente dedicato ai danni dell'alluvione in Sardegna.

"Mi auguro che tutte le promesse fatte nell'immediatezza dell'alluvione – ha aggiunto, riferendosi al Governo – vengano rispettate. Per Olbia sarebbe inaccettabile non poter usare i propri soldi, bloccati dal Patto di stabilità, per mitigare i rischi idrogeologici. Se non ci consentiranno una proroga al Patto saremo costretti a fare azioni eclatanti, anche ad incatenarci", ha detto il primo cittadino che attende inoltre una risposta dalla Regione sulla strada da percorrere per quelle case costruite vicino ai fiumi, e all'interno delle quali ora la popolazione ha paura di rientrare. 

Intanto vertice domani in Procura a Tempio per fare il punto sulle inchieste relative all'alluvione che il 18 novembre scorso ha seminato morte e distruzione in Sardegna. Il procuratore capo di Nuoro, Andrea Garau, e il pm Andrea Vacca che coordinano le due inchieste nuoresi incontreranno il procuratore capo di Tempio, Domenico Fiordalisi, e il sostituto Riccardo Rossi per fare il punto sulle indagini e coordinarsi sul lavoro svolto e ancora da effettuare. La gestione regionale dell'allerta meteo sarà il tema centrale dell'incontro.

Intanto il presidente dell'Unione Province Sarde, Roberto Deriu, con una lettera ha chiesto al Presidente del Consiglio dei  Ministri, Enrico Letta, che alle Province colpite dall'alluvione del 18 novembre scorso siano restituiti i fondi delle imposte provinciale sulle Rc auto che lo Stato, nei giorni scorsi, ha deciso di trattenere per sé.

Mentre il deputato di Unidos Mauro Pili ha denunciato: "Ad oggi il testo della legge di Stabilità prevede solo pochi spiccioli per l'emergenza alluvione in Sardegna e per la ricostruzione addirittura una beffa, i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche sarde, se vorranno, potranno accendere mutui a tasso agevolato, con buona pace delle passerelle fatte dai ministri subito dopo il disastro". Pili ha paventato il rischio di un "vero e proprio imbroglio di Stato contro la Sardegna".