"L'area aeroportuale di Cagliari non è una collocazione adeguata per un centro di prima accoglienza. I tristi fatti accaduti a Lampedusa evidenziano un sistema che va assolutamente rivisto: siamo di fronte a tempi di trattenimento ben oltre i limiti fissati dalla legge, incidenti e frequenti tensioni all'interno delle strutture. Condizioni lesive della dignità della persona": così il ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge commenta in una nota la situazione del centro di Primo soccorso e accoglienza di Cagliari, dove oggi 40 immigrati hanno bloccato i voli per 4 ore.
"Urge un monitoraggio – dichiara la Kyenge – e nuove linee guida per ripensare la collocazione delle strutture, le modalità di assegnazione e revoca della gestione, i livelli di accoglienza, le modalità di trattamento degli ospiti. Ce lo impone prima di tutto la coscienza, senza considerare che l'Unione Europea minaccia di non rinnovare il sostegno economico per l'accoglienza dei rifugiati e dei migranti se non sapremo garantire standard dignitosi”.
E' stato riaperto alle 12.25 l'aeroporto di Elmas chiuso da questa mattina per la fuga di una quarantina di immigrati ospitati nel vicino centro di prima accoglienza. Due voli cancellati e 14 che hanno subito ritardi, anche di quattro ore
I quaranta stranieri, facevano parte degli ottanta eritrei arrivati ieri notte da Lampedusa. Quaranta sono stati subito fatti scendere dal pullman ed entrare nell'area del Cpa, gli altri per protesta sono rimasti sul mezzo che li aveva portati a Cagliari e in mattinata sono riusciti a fuggire invadendo lo scalo. All'origine della clamorosa protesta ci sarebbe il rifiuto da parte degli immigrati di farsi foto-segnalare e prendere le impronte digitali. Con quelli di questa notte salgono a 283 gli immigrati ospitati nel Cpa di Elmas, un centinaio hanno ottenuto il permesso di soggiorno e se sono andati.
“Il Centro di prima accoglienza di Elmas è inadeguato e occorre trovare urgentemente una collocazione diversa e sicuramente lontana da siti, come porti o aeroporti". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo riguardo ai fatti avvenuti questa mattina ad Elmas dove per quattro ore lo scalo è rimasto chiuso.
"Nelle prossime ore – ha aggiunto il governatore – scriverò al Presidente del Consiglio ed ai ministri competenti affinché si trovi un'ubicazione diversa, idonea a garantire le esigenze di accoglienza da un lato e quelle di sicurezza dall'altro. Un'isola come la nostra, che soffre più di altri territori gli effetti della crisi non può permettersi di vedere uno dei propri scali principali chiuso per ore per questioni di sicurezza. La situazione ormai è emersa in tutta evidenza e occorre intervenire subito". Hanno chiesto la chiusura del centro anche il deputato Pd Romina Mura e il segretario provinciale Siap Massimo Zucconi Martelli.







