La variante del Piano urbanistico comunale di Oristano che ha dato via libera al progetto di insediamento turistico della Ivi Petrolifera sul litorale di Torregrande, viola una lunga serie di norme in materia di tutela dell'ambiente e la stessa delibera con la quale il Consiglio ha approvato la variante è illegittima e deve essere annullata in sede di autotutela. Queste, in estrema sintesi, le motivazioni alla base delle oltre 80 osservazioni alla variante presentate all'Ufficio protocollo del Comune dal Comitato per la tutela e lo sviluppo di Torregrande, da alcune associazioni ambientaliste, da diversi movimenti politici e anche da molti privati cittadini.
Il contenuto delle osservazioni è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa. Il punto chiave, secondo gli oppositori del progetto della società Ivi Petrolifera – una megastruttura turistica con alberghi di lusso, villette, resort, centro benessere e campo da golf immerso nella pineta litoranea – è proprio la nullità della delibera, che è stata approvata senza che sia mai stata fatta la Valutazione ambientale strategica.
"Sappiamo che la nostra sarà una battaglia lunga e difficile ma siamo pronti a combatterla andando se necessario anche davanti al Tribunale amministrativo regionale", hanno detto gli attivisti del Comitato annunciando che copia delle osservazioni è stata già inviata alla Procura della Corte dei Conti perché valuti l'eventuale danno erariale legato ai bassi cannoni di concessione alla Ivi Petrolifera di 25 ettari di pineta comunale e di 65 ettari di pineta di proprietà del Consorzio di Bonifica dell'Oristanese.







