Sarà l'esito dell'autopsia a chiarire le cause della morte di Laura Tiddia, una insegnante di 34 anni, di Iglesias, madre di un bimbo di tre, morta il 30 dicembre scorso nell'ambulatorio del suo medico a Iglesias. In giornata i carabinieri della Compagnia dovrebbero provvedere al sequestro delle cartelle cliniche dei due ospedali di Iglesias e Cagliari a cui la donna si era rivolta e dove era stata visitata, lamentando da alcuni giorni un dolore intercostale, il 24 e il 27 dicembre.
Le indagini dei carabinieri sono scattate il 31 dicembre dopo che la madre della vittima ha bussato alla porta della caserma di Iglesias per presentare una denuncia contro ignoti. I familiari non parlano di malasanità ma chiedono di far chiarezza su quanto accaduto e di sapere le cause del decesso della donna e se, inoltre, eventuali cure mediche tempestive avrebbero potuto salvarle la vita.
Gli inquirenti nei prossimi giorni dovranno effettuare un raffronto tra quanto scritto nelle cartelle cliniche e quanto emergerà dall'esame autoptico. Fra le ipotesi della morte anche quella di un infarto o un aneurisma non diagnosticato.