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Il Partito Sardo d'azione mette la freccia verso il centrodestra. Lo ha lasciato intendere chiaramente il presidente del partito, Giacomo Sanna, aprendo i lavori del Consiglio nazionale convocato alla Torre  aragonese di Ghilarza (Oristano) proprio per decidere cosa fare in vista delle prossime elezioni regionali. I Sardisti fanno quindi di nuovo rotta verso la coalizione che avevano deciso di lasciare.

   "Abbiamo guardato con speranza – ha detto Sanna – alla candidatura di Francesca Barracciu per il centrosinistra, ed al cambiamento che poteva portare. Ma col centrosinistra di oggi non c'è – secondo Sanna – alcuna possibilità di collaborazione e allora il partito deve mettere da parte l'orgoglio e cercare di riallacciare il discorso con il centrodestra".

   "L'obiettivo – ha aggiunto – è tornare al governo della Regione per determinare il programma in senso sardista perché abbiamo tanto da fare per la Sardegna e non ci faremo suicidare dagli antisardisti". Dopo le parole di Sanna, salutate da un caloroso applauso, i lavori sono proseguiti a porte chiuse con la relazione del segretario Giovanni Colli.

   La candidatura, poi saltata, di Francesca Barracciu (eurodeputata Pd) aveva aperto la strada ad un allargamento ai Sardisti della coalizione di Centrosinistra, ma il rapporto fiduciario ed il "cambiamento" proposto dalla Barracciu è ora venuto meno. Il Psd'Az, che per oltre quattro anni prima della sua uscita, ha fatto parte dell'attuale maggioranza della Giunta Cappellacci, che proprio ieri ha teso nuovamente la mano ai Quattro Mori, intende quindi riavviare il discorso politico interrotto.