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Tremila firme per trovare una soluzione al problema relativo ai costi esosi della Tares. E' quanto i rappresentanti del movimento No Tares hanno presentato questo pomeriggio agli amministratori comunali di Carbonia nel corso dell'assemblea aperta organizzata al Velio Spano.

   Durante l'iniziativa, cui sono stati i problemi provocati alle famiglie dai rincari, gli amministratori, il sindaco Giuseppe Casti e gli assessori comunali, hanno illustrato quali sono i costi del servizio per i cittadini. Quindi le richieste del comitato che ha sollecitato interventi concreti come la lunga dilazione nel pagamento ed esenzioni per chi ha reddito pari a zero o Isee pari a quattromila euro.

   «Il sindaco si è impegnato a fare una serie di verifiche con gli uffici e la Giunta – spiega Manolo Mureddu, portavoce del movimento – e siamo rimasti d'accordo che fra due settimane ci incontreremo nuovamente in un'altra assemblea pubblica, convocata proprio per discutere e affrontare il problema».

Quanto alla raccolta di firme, Mureddu spiega che «si tratta di una raccolta simbolica per rimarcare la gravità della situazione e la necessità di trovare soluzioni». Dal sindaco Casti l'impegno per affrontare la situazione immediata e quella futura. «Per il contingente vedremo cosa si può fare anche con i servizi sociali, per il futuro, dato che dovrà essere bandita una nuova gara d'appalto si discuterà con i cittadini per vedere tipo di servizio e costi».