Niente alleanza con il centrosinistra: il Psd'Az ha deciso di tornare con il centrodestra appoggiando Ugo Cappellacci per il bis alla presidenza della Regione Sardegna. La decisione è stata presa poco fa dal Consiglio nazionale sardista riunito a Ghilarza. Su 60 votanti, 53 si sono espressi per l'ingresso nel centrodestra, quattro per appoggiare la lista Unidos dell'ex Pdl Mauro Pili, tre gli astenuti. Nonostante le aperture degli ultimi giorni, l'alleanza tra Psd'Az e centrosinistra è stata sin da subito in salita.
Protagonista del "ripescaggio" era stata Francesca Barracciu, l'esponente del Pd vincitrice delle primarie di coalizione, poi costretta alla rinuncia per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sui fondi ai gruppi consiliari.
All'indomani del suo sofferto passo indietro, il leader storico dei Quattro Mori, Giacomo Sanna, aveva fatto capire chiaramente che non ci sarebbero più state le condizioni per un approdo nel centrosinistra. E in quei giorni si era registrato l'appello esplicito di Cappellacci per un ritorno del Psd'Az nello schieramento di centrodestra. Le ultime fasi hanno visto una ripresa della trattativa con il Pd, ma i paletti imposti dai democratici sono risultati indigesti ai Sardisti che stasera hanno quindi deciso per il no.
Le prossime saranno ore frenetiche per chiudere l'apparentamento con Cappellacci e formare le liste in almeno sei province su otto: lunedì 13, infatti, scadono i termini per la presentazione delle candidature.
Per i Quattro Mori si tratta di un ritorno alla coalizione del 2009, esperienza interrotta dopo quattro anni con il ritiro degli assessori dalla Giunta Cappellacci per contrasti sul programma. "Sono dispiaciuto": è il commento laconico del segretario del Pd sardo, il senatore Silvio Lai, alla notizia della decisione del Psd'Az di tornare con il centrodestra appoggiando così Ugo Cappellacci per il bis alla presidenza della Regione Sardegna.
Lai, interpellato durante una pausa dei lavori della direzione regionale del Pd, in corso a Oristano, non ha voluto aggiungere altro. Il segretario regionale, anche oggi, aveva ribadito di aver fatto ai Sardisti "proposte chiare e nette" per entrare nella coalizione di centrosinistra, in vista del voto del 16 febbraio.







