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Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri nel tentativo di individuare un possibile movente dell'omicidio dell'allevatore ed ex guardia giurata Salvatore Zanda, 65 anni, ucciso con una fucilata ieri mattina in località Is Cruccuris, a Villasimius.

   I militari della Compagnia di San Vito e gli specialisti del Reparto Operativo del Comando Provinciale stanno sentendo in queste ore amici, parenti e conoscenti della vittima. Si scava nel passato dell'ex guardia giurata, ma si lavora anche nel presente, nell'attuale attività di allevatore di Zanda. Al momento non ci sono piste particolarmente privilegiate, ma l'attenzione degli investigatori in queste ore si sta concentrando sugli screzi e le possibili incomprensioni avute dalla vittima con altri proprietari di terreni per gli sconfinamenti di quei dieci cavalli a cui questa mattina, come ogni giorno, Zanda ha portato da mangiare.

   Ma non solo. Gli investigatori sono stati oggi anche nell'appartamento dell'ex guardia giurata che è stato chiuso per un eventuale sopralluogo. I carabinieri stanno anche cercando di capire come l'assassino si sia allontanato dalla zona. Via Cruccuris, superata la proprietà della vittima, è senza uscita.

L'assassino, quindi, potrebbe aver parcheggiato un mezzo più avanti per non farlo vedere all'allevatore, poi dopo averlo ucciso ha ripercorso la stradina sterrata allontanandosi. Diversamente potrebbe essere fuggito a piedi sulla collina, particolare questo che indirizzerebbe le indagini verso una persona che conosceva bene la zona.

Sarà conferito domani l'incarico per l'autopsia sul corpo dell'allevatore ed ex guardia giurata Salvatore Zanda, 65 anni, ucciso con una fucilata a pallettoni ieri mattina in località Is Cruccuris, a Villasimius.

Dall'esame autoptico – che potrebbe essere eseguito già domani o lunedì – si potrà stabilire con più precisione l'orario del decesso. I militari della Compagnia di San Vito e i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale sia ieri che oggi stanno sentendo amici,parenti e conoscenti della vittima nel tentativo di ricostruirne le ultime ore di vita e individuare un possibile movente del delitto.

Al momento si lavora soprattutto su piccoli attriti avuti in passato dall'allevatore con altri proprietari di terreni per gli sconfinamenti dei cavalli, ma non solo. Si scava anche nel passato, nella precedente attività di guardia giurata.