Sono un ragazzo di 32 anni, separato da febbraio 2012, ho due bellissimi bambini di 5 e 8 anni. A febbraio 2012, dopo 8 anni di matrimonio e convivenza sono stato buttato fuori casa nel tempo di 5 minuti. Sono dovuto andare a vivere a casa dei miei genitori. Da febbraio 2012 a settembre 2012 non c'erano avvocati di mezzo, e io davo spontaneamente alla mia ex moglie 600euro al mese in mano. A settembre decidemmo di contattare rispettivamente gli avvocati e separarci legalmente. Lei mi ha portato in separazione giudiziaria con la richiesta di 600euro mensili di mantenimento. La prima sentenza ad aprile 2013 dichiarò in via provvisoria che io mensilmente dovevo versare 400euro di mantenimento. Preciso che lei ha chiesto il mantenimento solo per i figli, non ha chiesto mantenimento da ex moglie. Così fu fino a luglio 2013 , quando , sotto ricorso di mia ex moglie mi fu dettato dal giudice di dare mensilmente 560euro di mantenimento.
Ecco il punto: io lavoro, grazie a Dio ho un lavoro sicuro in una agenzia di pulizie, 6 ore al giorno, mi alzo ogni mattina alle 5 e a lavoro ci vado a piedi perché non mi posso permettere di assicurare la mia macchina e rifornirla di benzina. Guadagno 1.000euro comprensivo di assegni familiari. Il giorno in cui mi versano lo stipendio prelevo 560euro e li consegno alla mia ex moglie per il mantenimento. I bambini li tengo a week end alterni (come impone la sentenza), a dormire a casa dal venerdì alla domenica e due pomeriggi infrasettimanali, quindi spendo ben oltre che la somma del mantenimento. Ho una piccola casa comunale di 32mq dove a stento pago le utenze, affitto, luce e varie cose come tutti noi cittadini. Sono ricoperto di prestiti finanziari richiesti per sdebitarmi dei soldi che ho chiesto a parenti e conoscenti per poter dare ogni mese il mantenimento alla mia ex. Da 1.000euro di stipendio togliamo 560euro di mantenimento, il restante le rate finanziarie, vi chiederete : come mangia questo ragazzo? Come dà da mangiare ai figli quando stanno con lui? Non lo so più neanche io!!! Addirittura, per la mia indisponibilità economica, mia ex moglie mi ha proposto che sarebbe scesa ad un patto, voleva ogni mese 400euro come prima, ma i bambini li avrei dovuti tenere ogni week end del mese dal venerdì alla domenica a dormire e due giorni infrasettimanali e io non potendole dare 560euro ho purtroppo accettato però ho pensato che ci avrei guadagnato io ovvero: passavo felicemente più tempo con i miei figli e non davo a lei tutti quei soldi.
Tutto ciò è degenerato perché lei ne approfittava , voleva che tenessi i bimbi sempre di più, minacciandomi in continuazione che mi avrebbe pignorato i 560euro direttamente dallo stipendio. Alla fine ho ceduto, d'ora in poi si rispetteranno i giorni e gli orari assegnati dal giudice. E cosi siamo , da ottobre 2013 consegno a lei 560euro e credetemi non riesco più a vivere, la situazione sta peggiorando ogni mese. Il 10 gennaio 2014 avevo un’udienza per ridurre il mantenimento, ma è stata rinviata a settembre 2014 perché il giudice è in maternità. E’ possibile che in un tribunale non possa nessun giudice seguire la mia sentenza? Non posso aspettare tutti questi mesi dando quella somma. L'unica soluzione rimasta è fare lo sciopero della fame, sono stanco di tutte queste ingiustizie, ho provato ad affidarmi a avvocati o giudici ma nessuno mi ha mai dato la possibilità di spiegare la mia situazione. Così qualcuno sarà disposto ad ascoltarmi? Chissà, ci spero.
Manuel