michela-murgia-and-ldquo-cappellacci-lo-schettino-della-politica-sarda-and-rdquo

 

Sardegna possibile all'attacco del governatore Ugo Cappellacci dopo la decisione della Ue di sanzionare la Regione con la richiesta di pagamento di 10,8 milioni per il varo della cosiddetta flotta sarda.

"Oggi – scrive la candidata presidente Michela Murgia su Facebook – noi sardi ci troviamo a dover pagare una salatissima multa. E pare che ce ne sia un'altra in arrivo, questa volta dall'Agcom: viene da chiedersi quante altre multe dovremo pagare".

Quindi l'affondo: "Cappellacci – attacca l'aspirante governatrice sul social network – è lo Schettino della politica sarda, un uomo solo che goffamente tenta di nascondere le proprie colpe, un pessimo ex armatore e un prossimo pessimo ex presidente. Ormai ha abbandonato la nave, a noi sardi il compito di rimetterla in piedi".

Che c'entra Schettino? Quello è sceso dalla nave. Noi sardi la stiamo difendendo dai continui attacchi di qualche 'pirata' e dalle decisioni ingiuste degli euroburocrati. E, con buona pace di chi querela e di chi non si capisce da che parte stia, continueremo a farlo". Così il presidente uscente della Regione e candidato per il centrodestra alle regionali di febbraio, Ugo Cappellacci, replica, sempre a stretto giro di Facebook, alla candidata della coalizione Sardegna Possibile, la scrittrice Michela Murgia, su flotta sarda e richiamo Agcom.
"Murgia aveva annunciato che si sarebbe impegnata in politica, ma sembra che continui a scrivere storie di fantasia.

Insulti e accostamenti poco originali sono un evidente sintomo di nervosismo – attacca Cappellacci – Ancora una volta dimostra di conoscere poco la realtà che vorrebbe guidare. Anzitutto perché non esiste nessuna 'multa' che debba essere pagata dai sardi, ma nella peggiore delle ipotesi, qualora i nostri ricorsi fossero respinti, la conseguenza della decisione dell'Unione Europa sarebbe la restituzione da parte di Saremar dei soldi alla Regione. In secondo luogo – prosegue il governatore – perché non arriverà nessuna sanzione pecuniaria dall'Agcom (si chiama così e non Agicom, come scrive lei) né arriverà mai.
Forse dovrebbe colmare le sue lacune, se vuole amministrare una Regione".
"Infine comprendo che mi definisca un 'pessimo ex armatore' – sottolinea ancora Cappellacci – visto che conoscerà armatori sicuramente più 'bravi' del sottoscritto, ma non altrettanto attenti agli interessi dell'Isola. Temo che quando immagina una nave e scrive 'a noi sardi il compito di rimetterla in piedi', qualcuno le possa rispondere: 'Iamme'"