Il Ministero dell'Economia prenderà seriamente in esame la partita sulle accise, per quanto riguarda la battaglia dei Riformatori sardi sul taglio del costo della benzina. Lo ha assicurato il capo di gabinetto del Dicastero, Daniele Cabras, ricevendo questo pomeriggio a Roma la delegazione dei Riformatori composta dal deputato e presidente della commissione Affari Sociali della Camera, Pierpaolo Vargiu, dal vicepresidente del gruppo in Consiglio regionale, Franco Meloni, dal consigliere regionale Sergio Pisano e da Umberto Deidda in rappresentanza dei Comuni sardi.
C'e' una legge approvata dal Consiglio regionale che, su questo argomento, dimostra di voler fare sul serio e di voler andare sino in fondo – afferma Vargiu – una partita che possiamo vincere, in particolare in riferimento a quanto espressamente stabilisce l'articolo 8 dello Statuto, che prevede che tra le entrate sono ricompresi anche i tributi maturati in ambito regionale, anche se affluiscono in uffici finanziari al di fuori dal territorio della Regione". Ed è proprio il caso dei prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna e dunque delle tasse sui carburanti. Ed è ciò che ha fatto notare la delegazione dei Riformatori ai dirigenti e funzionari del Ministero che si occupano proprio della vertenza. Il capo di gabinetto del Ministero ha ricordato che sta proseguendo il tavolo politico con la Regione sulle varie vertenze aperte in un clima di leale collaborazione istituzionale. E ha ribadito che la questione delle accise è all'esame del Ministero che sta studiando con gli uffici del dicastero l'intera partita.
"Il miliardo che arriverà servirà a dimezzare il costo del carburante per le famiglie, con esenzione totale dalle tasse per le imprese, aprendo incredibili prospettive economiche di sviluppo. Una sfida che non può certo essere vinta dai soli Riformatori che oggi chiamano a raccolta tutte le associazioni che hanno contribuito a raccogliere le 102mila firme di cittadini sardi, che sono state la vera testa d'ariete che ha permesso la scrittura della nuova legge", conclude Vargiu.







