Non si ferma la battaglia per i diritti dei malati gravissimi del Comitato 16 novembre onlus e del suo segretario Tore Usala che, nel ribadire le accuse alla Regione, ha confermato per domani mattina lo sciopero della fame e della sete con tanto di presidio davanti all'Assessorato regionale della sanità. E dal giorno dopo, annuncia Usala, "non caricherò più le batterie del respiratore, se mi volete morto sarete accontentati, sarà solo vostra la responsabilità".
"L'Assessore De Francisci ha lanciato un appello emblematico la scorsa settimana – scrive dal letto della sua casa di Monserrato – Tore Usala rinuncia a fare gesti eclatanti, gli uffici stanno lavorando per risolvere i problemi. Non abbiamo ricevuto notizie, quindi procediamo come da programma. Leggo nel manifesto di Simona De Francisci 'Perché i fatti contano più di mille parole'. Bella frase, significativa dello spirito dell'Assessore. Simona noi VOGLIAMO SOLO FATTI!".
Poi Usala prosegue: "Che dire del candidato Presidente Ugo Cappellacci, gli abbiamo scritto diverse volte, non ha mai risposto. Sbaglia il Presidente, poteva dare una svolta alla vertenza. Dimentica Ugo che i disabili sardi sono 50 mila, più famigliari e amici, un vero esercito, determinante per le elezioni. Ti aspettiamo al presidio martedì 11 febbraio. L'Assessore è convinta che stiamo strumentalizzando la campagna elettorale. Sbaglia di grosso – conclude Usala – sono tre mesi che sollecito informazioni, la direzione generale non concerta, gli impiegati sono falsi".







