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Mauro Pili strappa due applausi, ma il confronto tra i candidati alla presidenza della Regione chiamati a Oristano dalla Confcommercio regionale per presentare le loro soluzioni ai problemi del settore, finisce con un sostanziale pareggio tra i tre contendenti che hanno risposto all'appello: Pili (coalizione del Popolo sardo), appunto, Michela Murgia (Sardegna possibile) e Ugo Cappellacci (centrodestra).
Il presidente regionale della Confcommercio, Valerio Cicalò, ha aperto il confronto con una provocazione forte: "Chi di voi – ha chiesto ai tre candidati – avrà il coraggio di togliere soldi alla Sanità per destinare più risorse allo sviluppo?". Ma per avere una risposta, ha dovuto attendere i tempi supplementari.
Al primo e al secondo giro di repliche tutti hanno fatto finta di niente. Poi, messi alle strette, hanno dichiarato all'unisono di essere pronti a scelte coraggiose. Pili però ne ha approfittato per tirare una stoccata a Cappellacci: "A Nuoro 203 giorni per una mammografia e 341 per una colonscopia. Dopo cinque anni di governo questi numeri – ha chiarito – significano che è stato un fallimento".

Michela Murgia non ha avuto esitazioni: "Meno soldi alle strutture sanitarie, più risorse per garantire migliori stili di vita a tutti sardi, perché lo stile di vita, parola dell'Organizzazione mondiale della sanità, per la salute è più importante delle medicine", questa la sua ricetta. Cappellacci ha avuto gioco facile: "Abbiamo già risparmiato 30 milioni sulla spesa farmaceutica, siamo la prima Regione in Italia", ha sottolineato.

Gli altri temi sul piatto sono stati i trasporti, la burocrazia e le tasse: sono i nemici numero uno delle imprese e di quelle commerciali in particolare, ha spiegato il presidente di Confcommercio. Sui trasporti è stato subito scontro tra Cappellacci e Pili, che si sono dati del bugiardo e del disinformato a vicenda, ma senza affondare i colpi, anche sullo sbarco in Sardegna della grande distribuzione. Sulla guerra alla burocrazia, il governatore uscente ha annunciato che in caso di vittoria nominerà un assessore alla Semplificazione e due sottosegretari all'Attuazione del programma. Ma si é beccato l'ironia di Michela Murgia, che ha gli ricordato i quattro diversi assessori al Lavoro in cinque anni e il Piano dei trasporti rimasto chiuso nei suoi cassetti.

Poi ciascuno ha battuto sui temi prediletti. Per Pili l'economia della Sardegna può ripartire alla grande con i voli low cost osteggiati dalla Regione di Cappellacci in combutta con Enac e Alitalia. Per Michela Murgia bisogna scoprire i turismi dimenticati, per esempio quello scientifico, e decidersi una buona volta a considerare i rifiuti una risorsa e non un costo.
Cappellacci ha rilanciato la zona franca integrale, che permetterà alla Sardegna – ha ribadito – di diventare il ponte dell'Europa verso il Continente del futuro, l'Africa.