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Sit-in di protesta questa mattina dei lavoratori del Cineworld. Per salvare il loro posto oltre una decina si sono riuniti con le bandiere della Slc-Cgil e Uilcom-Uil sotto gli uffici dell'Assessorato del Lavoro in via XXVIII Febbraio a Cagliari. "Attendiamo di essere ricevuti dai funzionari dell'assessorato e dall'assessore uscente", hanno spiegato Roberto Camarra della Slc-Cgil e Tonino Ortega della Uilcom-Uil.
 

I sindacati chiedono di poter arrivare ad una soluzione della vertenza che interessa 12 lavoratori a Cagliari e otto a Iglesias. "Quindici giorni fa l'ufficiale giudiziario ha messo i sigilli, la multisala di viale Monastir è stata chiusa e da un giorno all'altro i dipendenti si sono trovati senza il posto di lavoro – hanno aggiunto i sindacati – la causa è un contenzioso fra la società trevigiana e il proprietario della struttura".
 

I primi segnali di preoccupazione sono arrivati con i contratti di solidarietà applicati nel 2013. "Auspichiamo ora la riapertura dell'attività, nell'interesse dei lavoratori e del territorio – hanno precisato Camarra e Ortega – e nel frattempo se non si trova subito l'accordo tra le parti chiediamo che venga attivata la cassintegrazione. Sotto accusa c'è la disorganizzazione da parte dell'azienda nel fronteggiare la forte concorrenza e il passaggio dalla pellicola al sistema digitale".