Mercoledì 19 marzo a Sassari (ore 21 Teatro Comunale), venerdì 21 e sabato 22 marzo a Cagliari (ore 21, Auditorium del Conservatorio) andranno in scena Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli e Pino Quartullo con il nuovo spettacolo "Signori…Le patè de la maison" nell'ambito delle rassegne "La Musica che gira Intorno" e "Ke Gusto Jezz" organizzate dall'Associazione culturale La Via del Collegio.
La commedia brillante è ispirata alla piéce francese "Le Prenom", diretta nella versione italiana da Carlo Buccirosso, con la regia di Maurizio Micheli, e sta registrando il tutto esaurito nei teatri italiani. Sabrina Ferilli arriva nell'isola per la prima volta, con una carica ancora più forte sulla scia del grande successo del film "La grande bellezza", vincitore dell'Oscar pochi giorni fa, nella quale la Ferilli interpreta la s pogliarellista Ramona.
"È sempre stato un mio desiderio recitare in Sardegna, ma non c'è mai stata l'occasione – racconta l'attrice romana – finalmente conoscerò il pubblico sardo in questo mini tour che toccherà le città di Sassari e Cagliari".
"Riuscire ad avere in Sardegna Sabrina Ferilli ci riempie di orgoglio – afferma Toto Alcades, direttore artistico dell'Associazione culturale La Via del Collegio – e ancora una volta noi de La via del Collegio siamo più che consapevoli di seguire una linea artistica importante invitando nella nostra isola artisti di grande livello nazionale ed internazionale, con grandi sacrifici ma con molte gratificazioni sia a livello artistico che a livello umano".
Nella commedia andranno in scena anche Massimiliano Giovanetti, Claudia Federica Putrella, Liliana Oricchio Vallasciani. Una simpatica cena in famiglia con il marito, l'amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il rassicurante profumo del cibo che la padrona di casa prepara fin dal primo mattino con l'aiuto della madre esperta, e un lieto annuncio nell'aria. Questi gli ingredienti genuini di una commedia brillante, a tratti grottesca e dai risvolti amari, che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima.