Altre 15 denunce e altrettanti Daspo – i provvedimenti di allontanamento dagli stadi durante le competizioni sportive – sono scattati nei confronti di ultrà del Cagliari, a seguito degli incidenti avvenuti il 12 gennaio scorso, all'esterno dello stadio Sant'Elia, al termine della partita con la Juventus.

   I destinatari delle denunce e dei provvedimenti firmati dal questore di Cagliari, Filippo Dispenza, sono tutti appartenenti agli "Sconvolts" della Curva Nord, e sono stati identificati grazie ad un'ulteriore analisi dei filmati recuperati dal sistema di videosorveglianza del Sant'Elia, dalle riprese effettuate dalle televisioni e dai video presenti in rete.

   Salgono quindi a 55 le denunce e i Daspo emessi dalla Questura a seguito degli incidenti. I tifosi del Cagliari, terminata la partita vinca 4-1 dai bianconeri, avevano cercato di raggiungere il settore ospiti e trovandosi davanti le forze dell'ordine avevano danneggiato il marciapiede, per recuperare sassi lanciandoli contro poliziotti e carabinieri.

   I Daspo avranno una durata variabile dai tre ai cinque anni in base ai comportamenti tenuti dai singoli ultras e ai precedenti di questi ultimi. Alcuni di loro, infatti, erano stati già denunciati per reati analoghi.