"Metteremo mano subito al Piano paesaggistico regionale adottato, nella sua seconda parte, in una maniera abbastanza irrituale". Lo ha detto il governatore Francesco Pigliaru, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla contestata revisione del Ppr da parte della Giunta Cappellacci, peraltro già impugnata dal Governo.
"Il Piano paesaggistico – ha sottolineato il presidente – richiede molta attenzione. Nella maggioranza di centrosinistra c'è una posizione condivisa, che è il paesaggio come valore in sè, volano per lo sviluppo, il turismo e l'ambiente".
Edilizia scolastica, servizi per il lavoro, formazione professionale e semplificazione burocratica: sono le priorità che il governatore Francesco Pigliaru porterà all'attenzione della sua Giunta appena gli assessori avranno giurato in Consiglio regionale. Inoltre c'è il problema dei vincoli di spesa del patto di stabilità "che però non può essere un alibi per le risorse che non spendiamo bene".
E' stato lo stesso presidente ad annunciarlo nella conferenza stampa di presentazione dell'Esecutivo, in viale Trento.
"Della serie le promesse si mantengono – ha detto riferendosi al varo della Giunta entro le 24 ore successive alla proclamazione degli eletti – un segnale preciso della nostra consapevolezza che i temi che dobbiamo affrontare sono tanti e non c'è tempo da perdere. Dobbiamo metterci subito ad affrontare i dossier della Regione, le emergenze e i problemi specifici che si sono accumulati in questi anni".
Riguardo agli assessori della sua squadra di governo, il neo governatore ha ribadito che si tratta di "persone capaci che possono prendere da subito le cose in mano, pensando all'emergenza ma anche a costruire il futuro prossimo. Possiamo dire che da oggi i problemi si distribuiscono e non sono solo in capo al presidente. E' una Giunta con tutte le competenze che ci servono – ha ribadito – con un certo tasso di esperienza politica, ma non tanta, ma è anche vero che se si vuole innovare e affrontare i problemi che abbiamo di fronte, qualche elemento deve essere sottolineato e altri messi fra parentesi".
"L'esperienza – ha aggiunto Pigliaru – crescerà attraverso il dialogo con il Consiglio, con la maggioranza e con l'opposizione, che ci darà grattacapi ma credo che potremo anche collaborare".
Ritornando poi sulla questione del Piano paesaggistico regionale, il presidente ha riconosciuto che vi sono difficoltà per i Comuni di adeguare lo strumento urbanistico (Puc) al Ppr: "metteremo a posto anche questo perchè gli investimenti dei privati, quelli di qualità che non consumano territorio, possano dispiegarsi normalmente", ha chiarito ai giornalisti.