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Confronto a Bauladu fra il presidente del Cda di Film Commission, Antonello Grimaldi, accompagnato dal componente del Cda Gianni Cesaracci, e l'associazione Moviementu (Rete del cinema sardo) per la quale erano presenti circa 50 tra i 170 associati.

   Moviementu, in quanto "rappresentante dei lavoratori e degli utenti territoriali che dovrebbero beneficiare dell'attività di Film Commission", ha evidenziato i "disservizi dell'attuale gestione operativa della Film Commission": dalla disparità di trattamento tra utenti a ritardi nelle risposte, ma si è affrontato anche il tema dei bandi, della comunicazione, della necessità di aggiornare il sito. Moviementu ha informato Grimaldi di voler redigere e render pubblica una autonoma "customer satisfaction" con dati e fatti precisi sulla gestione operativa della Film Commission così come si è svolta sinora mettendo in luce gli aspetti positivi e quelli negativi.

   Nello spirito di un rinnovato slancio propositivo e costruttivo "Moviementu ha ribadito il sostegno al ruolo di centralità che Film Commission dovrebbe svolgere nel sistema del cinema sardo". Si sono convenute alcune azioni operative da richiedere subito al nuovo governo della Regione: la Film Commission diventi un organismo non legato solo all'Assessorato della Cultura ma anche a tutti gli Assessorati produttivi e di valorizzazione del territorio; la Film Commission e la Legge Cinema siano dotate di risorse finanziarie certe e continue nel tempo; la Fondazione Film Commission apra ad altri soci pubblici. Infine Moviementu ha ribadito "la sua ferma convinzione di una necessaria trasparenza nella gestione dei bandi e delle risorse e la necessità che tali risorse abbiano una totale ricaduta nel sistema produttivo sardo".