Tutto pronto, o quasi, per la prima seduta del XV Consiglio regionale della Sardegna, ad oltre un mese dalle elezioni e ad una settimana dalla proclamazione degli eletti. Quasi, perché non solo mancano ancora delle caselle da occupare, come l'indicazione di alcuni capigruppo, ma anche perché la prima seduta potrebbe essere ricordata per la convocazione tramite stampa: secondo quanto riferito da diversi eletti, infatti, la comunicazione ufficiale per la riunione dell'Aula di giovedì 20 marzo non è ancora arrivata nei domicili dei consiglieri, tra questi Gianfranco Ganau, in pole per la presidenza del Consiglio.
A parte questa curiosa anomalia, nei partiti, soprattutto di centrosinistra, si lavora alla formazione dei gruppi consiliari. L'accordo sul nome di Ganau come presidente dell'Assemblea sembra ormai acquisito, anche se non è detto che possa essere eletto alla prima votazione, quando sarà necessaria la maggioranza qualificata dei 2/3 del Consiglio.
Nella coalizione che sostiene Francesco Pigliaru – che giovedì giurerà in Aula insieme ai 12 assessori della sua squadra e che per domani ha convocato la seconda Giunta politica – si stanno facendo i calcoli per capire quanti capigruppo ci saranno per maggioranza e opposizione. Non si tratta di una questione da poco: nella conferenza dei capigruppo il centrosinistra, a causa dello spezzettamento della coalizione, rischia di non avere i numeri per indirizzare i lavori dell'Aula.
Il centrodestra, infatti, potrà contare su cinque capigruppo e così anche il centrosinistra. In questo quadro le due coalizioni avrebbero lo stesso numero di voti in conferenza dei capigruppo e tra gli alleati del Pd c'è già chi pensa che potrebbero sorgere problemi.
Nei Riformatori potrebbe essere riconfermato Attilio Dedoni, ma l'incontro decisivo è previsto domani; per l'Udc il leader Giorgio Oppi è in pole position, ma non è escluso che l'incarico venga affidato ad uno dei neo eletti; per il Partito Sardo d'Azione indiscrezioni danno come capogruppo Christian Solinas, che però non sarebbe interessato a ricoprire quell'incarico.
In più Uds, Fratelli d'Italia e Zona Franca-Randaccio compongono il gruppo Misto che potrebbe essere guidato da Mario Floris, leader dell'Uds e presidente del Consiglio temporaneo nella prima seduta dell'Assemblea.
Il centrosinistra, per ora, può contare sui capigruppo del Pd (Pietro Cocco, con l'elezione di Ganau a presidente, ma si attende la ratifica di domani), Sel (Daniele Cocco) e Sardegna Vera (Efisio Arbau di La Base, indicato dai consiglieri di Idv-Verdi, Psi e Upc).
Domani il Partito dei Sardi ha previsto un primo passaggio interno prima di decidere se aderire al gruppo "Sovranista Indipendentista" insieme con Rossomori e Irs.
A quel punto Centro Democratico e Pdci-Prc Sinistra Sarda potrebbero decidere – e lo faranno domani nel corso di un mini vertice – un'adesione tecnica per formare un gruppo che avrebbe già un nome ma ancora da svelare. Tra le ipotesi, data per meno probabile, anche quella di un gruppo formato dalla Sinistra sarda e i Rossomori.
Forza Italia ha scelto il suo nuovo capogruppo per la XV legislatura in Consiglio regionale. Nella riunione di oggi i neoconsiglieri hanno acclamato presidente Pietro Pittalis, che viene quindi riconfermato alla guida della formazione politica all'interno dell'assemblea sarda.
A coadiuvare Pittalis sono stati chiamati come vice capigruppo l'ex assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, e l'ex sindaco di Alghero, Marco Tedde. Per ora ancora nessun incarico ufficiale per l'ex governatore Ugo Cappellacci che dovrebbe ricoprire all'esterno del Consiglio l'incarico di Coordinatore regionale del partito.
"Per quanto riguarda gli altri incarichi ed in particolare per la vicepresidenza del Consiglio – ha detto all'ANSA Pittalis – non è stato deciso ancora nulla e non ci sono proposte in campo perché prima dobbiamo fare un incontro con gli alleati che potrebbe essere fissato fra oggi e domani".