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A giudizio per un fuori strada e per un'altra imbarcazione. Il processo, culminato oggi con la condanna al pagamento di una sanzione di 600 mila euro di Massimo Cellino per evasione dell'Iva sull'importazione di una barca a vela dagli Usa, non è l'unico aperto nei confronti del presidente del Cagliari calcio.

   Il 22 maggio e il 5 giugno prossimi, infatti, si terranno le prime udienze relative ad altri due procedimenti analoghi: quello partito dal sequestro di un Range Rover nel 2012 e quello dell'imbarcazione "Lucky 23" finita sotto chiave a luglio dello scorso anno. L'accusa per Cellino è identica a quella contestata nel processo conclusosi questa mattina: evasione dell'Iva all'importazione, regolata dalla legge anticontrabbando (articolo 292 del testo unico delle leggi doganali "altre forme di contrabbando").

   Per quanto riguarda la "Lucky 23", anche questa acquistata negli Stati Uniti e poi ormeggiata al porto di Sant'Antioco, non sarebbero stati versati 84.122 euro di Iva. Per il fuori strada targato Miami, invece, mancherebbero all'appello 10.317 euro di Iva e 4.689 euro per i diritti di confine.

"La Football League ha preso atto dell'esito dell'udienza di questa mattina riguardante Massimo Cellino". Lo rivela un portavoce della Lega professionistica inglese in una notizia pubblicata sul sito della Football League chiamata a pronunciarsi sul cambio della guardia ai vertici del Leeds United.

   "Siamo impegnati in un dialogo continuo con i suoi rappresentanti legali in questo Paese – spiega il portavoce – e non possiamo in questo momento fare ulteriori commenti".   La scalata della società Eleonora sport Ltd, conclusa dal punto di vista economico, attende ancora il via libera decisivo della Lega: nei giorni scorsi la Federazione aveva annunciato che la decisione sarebbe arrivata a breve.