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Faccia a faccia di oltre due ore tra a palazzo Bacaredda tra i rappresentanti delle associazioni ecologiste e assessori e tecnici dell’amministrazione. Da una parte e gli assessori Marras (Lavori pubblici), Puggioni (Cultura) e Coni (Viabilità), accompagnati da consiglieri comunali, dirigenti e funzionari che propongono un "parco-parcheggio" di 3 piani sotto via Cammino Nuovo. Dall’altra Social Forum, Italia Nostra e Piazzale Trento che si oppongono con forza.

 È stato un muro contro muro, con qualche momento di tensione (GUARDA IL VIDEO). Gli ambientalisti hanno ribadito il loro no al progetto e rilanciato l’ipotesi di acquisire l’altro parcheggio interrato, quello di viale Regina Elena, per levare le auto da Castello, idea respinta dall’amministrazione. L’unica novità: proprio ieri il Consiglio comunale ha modificato il pum (piano urbano mobilità) e questo le consentirà di realizzare il nuovo parcheggio interrato senza dover più cancellare gli attuali stalli in superficie tra via San Giorgio e via Santa Margherita (oltre 500 posti auto). “Basterà pedonalizzare alcune di stradine di Stampace”, spiega Guido Portoghese, Pd, presidente della commissione Traffico, “quali? Ci stiamo ragionando”.

Ma gli ecologisti sono sul piede di guerra: “Dicono che il progetto è diverso da quello di Floris, ma non è vero”, spiega Maria Paola Morittu, di Italia Nostra, “tapis roulant e scale mobili erano già scomparsi dall’ultima versione del progetto approvata nella scorsa legislatura: ci hanno detto che, rispetto a quella, hanno modificato il sistema di illuminazione. Noi diciamo no al multipiano perché impatta sulle mura e sui contrafforti, per gli aspetti contraddittori delle relazioni su rischi archeologici e idrogeologici e perché fa sparire centinaia di parcheggi in superficie, quelli attuali di via Cammino Nuovo e quelli di via San Giorgio e via Santa Margherita. Abbiamo proposto”, conclude, “l’acquisizione del parcheggio di viale Regina Elena per avviare concretamente severe misure antitraffico a Castello. Ma l’amministrazione non ci sente”.

E spunta una novità. Il piano urbano della mobilità, su richiesta della Regione, è stato modificato due giorni fa dal Consiglio comunale. Grazie di questa modifica, spiegano alcuni consiglieri comunali, non sarà più necessario far sparire i parcheggi a raso da via Santa Margherita e via San Giorgio, condannati a morte dal progetto del multipiano. Il provvedimento renderà più digeribile l’intervento ai residenti, tuttavia i posti auto in superficie, più comodamente accessibili e a volte gratuiti, rischiano di fare una concorrenza spietata a quelli interrati, col rischio che il mega-parcheggio venga snobbato dagli automobilisti, o comunque sottoutilizzato.

L’amministrazione intanto va avanti. “Nessun passo indietro, abbiamo incontrato e ascoltato le associazioni, ma siamo rimasti fermi sulle nostre posizioni”, spiega Luisa Anna Marras, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, “e siamo pronti a modificare qualcosa quando avremo il progetto definitivo, ma il parcheggio si farà”.