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Tensione al giuramento dei 60 consiglieri regionali della Sardegna all'atto dell'insediamento nella prima seduta dell'Assemblea sarda a distanza di oltre un mese dal voto per le regionali. L'indipendentista di Irs, Gavino Sale, ha tentennato quando si è trattato di rispondere "giuro" alla chiamata della presidenza che chiedeva di giurare "fedeltà alla Repubblica e di esercitare l'ufficio di consigliere per il bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma della Sardegna".

   Dopo un richiamo da parte del presidente provvisorio del Consiglio, Mario Floris, Sale ha quindi giurato e lo stallo è stato superato. – Ha prima sentito quasi un colpo al cuore, poi ha risposto in sassarese "già va be'", e infine ha detto "lo giuro a denti stretti".

A raccontare il "tentennamento" del giuramento è stato lo stesso indipendentista, fondatore e ideologo di Irs, Gavino Sale, durante una pausa dei lavori del Consiglio regionale della Sardegna, nella prima seduta della XV legislatura.

   Indipendentista convinto, Sale ha digerito poco il giuramento di fedeltà alla Repubblica, ma ancor meno quello di considerare "indivisibile" il bene dello Stato e della Regione Sardegna, che invece proprio il suo movimento Irs (Indipendentzia Repubrica de Sardigna) vorrebbe in futuro divisa dal resto d'Italia.