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Un non voto contro l'Italia e per un'Europa delle nazioni e delle persone". Per le elezioni europee di maggio, Sardigna Natzione Indipendentzia inviterà i sardi a esprimere, con il non voto, "un chiaro no allo stato italiano che con la sua legge elettorale cancella la Sardegna dall'Europa, un chiaro no ai partiti italiani che chiederanno il loro voto, un deciso no all'Europa degli stati e dei capitali e un altrettanto deciso sì a un'Europa dei popoli e delle persone".

Lo annuncia il coordinatore nazionale Bustianu Cumpostu, che sottolinea che ci sarà "anche una campagna elettorale contro il sistema partitico dell'inganno. Noi indipendentisti di SNI, non solo non andremo a votare ma faremo campagna di sensibilizzazione a favore dell'astensione e contro i rapaci del P.I.U. (Partiti Italiani Uniti)".

   A Bruxelles una delegazione di SNI guidata da Giuseppe Pintus, coordinadore SNI de su Disterru Europa de Mesania, insieme in quanto membri, alla Commissione Internazionale dei cittadini europei (Icec) – della quale fanno parte baschi, catalani, scozzesi, fiamminghi e veneti – "manifesterà a favore di un'Europa delle nazioni e delle persone e chiederà decise sanzioni contro lo stato italiano che continuando a negare la scissione della circoscrizione Sicilia-Sardegna di fatto cancella la Sardegna dall'Europa". Durante la manifestazione da

SNI verranno distribuiti volantini in sei lingue (sardo, francese, fiammingo, inglese, tedesco e spagnolo) escluso il testo in italiano "volutamente omesso in quanto ritenuto inutile perché l'Italia ha fatto sempre orecchie sorde alle esigenze di rappresentanza del popolo sardo".

   A Palermo, una delegazione guidata dallo stesso Cumpostu: assieme a siciliani, catalani, corsi e veneti parteciperà alla "marcia per l'indipendenza".