C'è anche l'indipendentista di Terralba Salvatore Meloni, noto Doddore, fra i 51 indagati dalla Procura di Brescia per l'indagine che ha portato all'arresto di 24 secessionisti, quasi tutti veneti. Tra loro anche un sardo: Felice Pani, di Terralba. A rivelarlo è stato lo stesso Meloni che ha convocato per questo pomeriggio una conferenza stampa. A casa di Meloni questa mattina alle 5 è stata eseguita una perquisizione durante la quale sono stati sequestrati computer e cellulari.
E' Felice Pani, 54 anni di Terralba, l'unico sardo tra i 24 "secessionisti" arrestati stamattina.
Pani era un tranquillo commerciante di frutta e verdura fino all'estate del 2008, quando salì per la prima volta agli onori della cronaca per la partecipazione all'occupazione dell'isola di Mal di Ventre (sulla costa centro occidentale della Sardegna) organizzata dall'indipendentista Salvatore "Doddore" Meloni – anche lui di Terralba – assieme al quale piantò sull'isola la bandiera della Repubblica Indipendente di Malu Entu, nel cui governo guidato da Meloni, l'uomo arrestato oggi ricoprì la carica di ministro dell'Agricoltura.
Pani finì poi assieme a Meloni in Tribunale. L'accusa non parlava però di secessione o di attentato all'integrità dello Stato, ma solo di danneggiamento ambientale per i rifiuti abbandonati nell'isola.
Qualche tempo dopo l'amicizia e la collaborazione tra i due si ruppe, anche per questioni di affari, ma Pani non abbandonò mai la fede indipendentista."L'Alleanza", l'associazione sgominata dal Ros, "ha riunito più organizzazioni secessioniste sotto il comune progetto dell'indipendenza dallo Stato italiano": tra queste, secondo gli investigatori, Brescia Patria, Veneto Stato, il movimento indipendentista sardo Disubbidientzia, nonché il movimento dei Serenissimi.
Il nucleo fondante ed i dirigenti dell'associazione "L'Alleanza" "hanno delineato un disegno eversivo molto più ampio" dei Serenissimi che agirono in piazza San Marco nel 1997, "perseguendo la saldatura di più movimenti separatisti che, con iniziative coordinate, dovrebbero collaborare nell'attacco all'unità dello Stato e, comunque, rendere più difficile la reazione dell'apparato statale alla proclamata indipendenza di buona parte del lombardo-veneto". E' quanto si legge nell'ordinanza del gip. Rappresentanti di questi movimenti, in particolare, si riunirono il 26 maggio 2012 ad Erbusco (Brescia) in quella che gli investigatori definiscono la riunione costitutiva de L'Alleanza.
Nel corso delle indagini, sottolineano i carabinieri, sono poi emersi contatti con altre realtà indipendentiste piemontesi, sarde, campane e siciliane, "con l'obiettivo di coinvolgerle nella protesta generalizzata a sostegno dell'azione militare vera e propria".