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Il 2 aprile anche Cagliari ha aderito alla campagna “Light it up blue”, lanciata nel 2010 da “Autism speaks”, la più grande organizzazione mondiale che si occupa di promuovere la ricerca scientifica sull'autismo, e promossa in Sardegna dall'Associazione Diversamente Onlus. Per l'occasione il Comune ha illuminato di blu la torre del Bastione di Saint Remy con l'installazione di alcuni fari.

Arrivato sul posto con la sua famiglia per partecipare al significato di quella luce speciale che per un giorno illuminava contemporaneamente tante città del mondo, Antonello Spiga, papà di Michele, bimbo autistico, è rimasto deluso e, dando voce alle tante famiglie che si sentono abbandonate dalle istituzioni, ha sfogato la sua rabbia sulle pagine di un social network:

"Questo è il massimo che riesce a fare Cagliari nella giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo: quattro filtri blu buttati, malissimo, sopra i quattro fari alogeni che illuminano la torre del Bastione Saint Remy.

Non c'era nessuno, nessuno, e anche il blu era assente, l'intensità dell'illuminazione della torre era direttamente proporzionale all'interesse che è stato prestato a questa iniziativa MONDIALE.

Cagliari, che per chi non lo sapesse è candidata a " Capitale Europea Della Cultura ", ha dato prova di tutta la sua incultura, ha dato prova di non essere all'altezza di un piccolissimo compito, che conteneva un messaggio ben più grande delle capacità organizzativa del comune stesso e dell'associazione che se ne occupata, aimè, associazione che porta avanti un lavoro serio e importantissimo, ma che forse andava supportata, per un giorno, nella messa in opera di questa iniziativa.

Sono andato lì con la mia famiglia, con i nostri bambini, con il nostro bambino autistico, e li ho trovato tre persone armate di cavalletto e Canon, che volevano immortalare questa famosa illuminazione, niente più, ci siamo guardati con imbarazzo tutti quanti, e in quel momento abbiamo capito che era tutta una bischerata, abbiamo capito che non bisognava illuminare la torre del Bastione di Saint Remy, ma forse ci sarebbe da illuminare il cervello, e la coscienza di coloro che tra un buffet e l'altro vorrebbero candidarsi ad essere la CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA !!!!

Sono molto deluso, e ho provato profonda vergogna ad assistere a questo impietoso spettacolo, da cittadino, da uomo, da padre di un bambino autistico. Ho avuto solo una conferma, che rimane immutabile, invariabile, per il nostro Michele dovremmo contare, come abbiamo fatto ad oggi, solo nelle nostre forze, nel nostro impegno, nella nostra perseveranza, siamo sempre stati soli e sempre lo saremo finché le menti di chi amministra questa città non riusciranno ad illuminarsi, e speriamo non di BLU.

Antonello Spiga"