E sulla gara – e non poteva non esserlo – c'è anche la firma di Nainggolan, l'ex che, nonostante l'emozione, ha fatto partire i due contropiede iniziali che hanno di fatto deciso la partita.
E il Cagliari? Dagli spalti contestazione aperta a presidente e squadra. Più che la sconfitta preoccupa l'atteggiamento della squadra: il gioco non c'è. E manca, anche quando si prende il gol, la forza di reagire. I tifosi, ora, cominciano ad avere paura: si sente da quello che dicono nei cori. Confronto a fine gara con giocatori sotto la curva nord. Cellino, il giorno dopo l'ok alla scalata del Leeds, ha preso posto in tribuna. In settimana è previsto un incontro tra gli "americani" (interessati al Sant'Elia e alla società) e il Comune. Ma prima bisogna conquistare la salvezza.
La Roma ha fatto subito capire che voleva a tutti i costi i tre punti comandando il gioco con De Rossi, Nainggolan e Pjanic a centrocampo. Il Cagliari, seppure giocando in casa, si è limitato ad agire di rimessa pronto a spezzare il fraseggio giallorosso e a provare a fare il break per mettere in moto la coppia Nenè-Pinilla.
Inizialmente al Cagliari lo schema ha funzionato, complice la partenza lenta e talvolta imprecisa degli ospiti. Non a caso le prime conclusioni a rete sono state del Cagliari con Pinilla e di Nenè, senza però pericoli per De Sanctis. La manovra giallorossa, però, col passare dei minuti è
diventata più continua. Al 32' l'ex Nainggolan (sino a gennaio giocava in Sardegna e a inizio gara visibilmente emozionato) ha fatto partire il contropiede dopo una mischia in area davanti a De Sanctis: Destro vola sulla sinistra e poi serve in qualche modo Gervinho sulla destra, la restituzione della palla è perfetta e Destro deve solo appoggiare di piatto.
Nella ripresa il Cagliari ha provato a scuotersi, però senza mai tirare in porta. Così la Roma ha messo al sicuro la vittoria con una'azione-replay dell'1-0: Nainggolan, ancora lui, fa partire il contropiede e questa volta l'assist è diretto per Destro che fila via verso e infila Avramov.
Ma il 2-0 non basta ancora a Destro che al 29' firma il tris: altro contropiede fotocopia, Florenzi scappa sulla sinistra e serve Destro, che incuneandosi tra i due centrali non perdona. Tredici gol in diciotto presenze per lui, un ruolino di marcia da nazionale.
Il Cagliari, anche se ormai è nel pallone, si toglie la soddisfazione del gol della bandiera. Bravo De Sanctis a respingere la bomba di Dessena, ma poi Benatia ingenuamente stende in area Pinilla, che dal dischetto questa volta non sbaglia. Magra consolazione per il Cagliari, che adesso comincia a tremare per la sua classifica.Cagliari (4-3-1-2): Avramov 5.5, Pisano 5, Oikonomou 5, Astori 5, Avelar 5, Dessena 5, Conti 5, Ekdal 5 (5' st Eriksson 5), Cossu 5 (23' st Ibraimi 5), Nenè 5 (18' st Ibarbo 5), Pinilla 5.5.