L’Unione degli Studenti Sardegna commenta tramite una nota i dati diffusi dall’istituto di ricerca di Roma nell’ambito della pubblicazione “Diario della Transizione”. Gli studenti sono preoccupati perché a fronte di 41.000 edifici scolastici pubblici in Italia, 24.000 non sono a norma e in 2.000 è presente amianto.
Il coordinatore regionale del sindacato studentesco Giacomo Cossu attacca il Governo Renzi che nonostante le promesse “ha ridotto i finanziamenti a qualche centinaio di milioni destinati a interventi di risistemazione degli arredi e degli ambienti”.
La sicurezza degli studenti è a rischio anche in Sardegna dove nel corso di questo anno scolastico ci sono stati diversi incidenti anche nei licei storici “di eccellenza” come il Dettori di Cagliari e l’Azuni di Sassari.
In Sardegna la Giunta regionale ha stanziato qualche milione e istituito una commissione per l’individuazione delle priorità di intervento ma gli studenti vogliono sapere dove si trovano i dati elaborati dalla commissione perché, concludono “è un nostro diritto sapere con precisione in che situazione si trovano gli edifici scolastici sardi”.