"Non si può dimenticare il momento di crisi economica pressante che coinvolge tante famiglie della Sardegna, proprio per questa ragione questa cerimonia è improntata sulla sobrietà", con queste parole il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, ha aperto, dopo il saluto alle istituzioni, la cerimonia per il 68/o anniversario della Fondazione della Repubblica. Un impegno per "ridare speranza ai sardi" è venuto poco dopo dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru.
Una cerimonia tra passato e presente in cui è stata ricordata la storia d'Italia, i principi che hanno unito i connazionali visti come la base per superare il momento di difficoltà che investe tutto il Paese. "Bisogna ripristinare un clima di fiducia con le istituzioni – ha evidenziato il Prefetto – e affrontare con fermezza ogni forma di illegalità". Dello stesso tenore il discorso del presidente della Regione, Francesco Pigliaru: "Dobbiamo rispondere ai cittadini con i fatti – ha evidenziato – noi ci impegneremo affinché con la modifica al Patto di stabilità interno la risorsa finanziaria sia utilizzata fino all'ultimo euro per il bene di tutti, per ridare speranza ai sardi". Sono poi intervenuti il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il sottosegretario dei Beni e della Attività culturali, Francesca Barracciu, il commissario della Provincia di Cagliari, Pietro Cadau, e il vicepresidente del Consiglio Regionale, Eugenio Lai.
Nel corso della cerimonia sono state consegnate 16 onorificenze dell'ordine al Merito della Repubblica Italiana, tra queste una medaglia d'onore è stata consegnata a Pietro Biggio deportato in Germania che ha anche raccontato la sua esperienza: "Ci siamo salvati lavorando in miniera, solo così siamo riusciti a farci dare da mangiare".